Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il Palazzo del Governo di Messina, una riunione dell’Osservatorio per il monitoraggio e la pianificazione di interventi sulla incidentalità stradale, costituito nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente.All’incontro, presieduto dal Prefetto di Messina, hanno partecipato i rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Sezione della Polizia Stradale di Messina, della Polizia Municipale, della Polizia Metropolitana, dell’ANAS, del CAS, dell’ACI, della Centrale Operativa del 118 e dell’ASP, dei presidi ospedalieri del Papardo, Policlinico e Bonino Pulejo, di Confesercenti e dell’ATM.Il Prefetto, in apertura di riunione, ha illustrato sinteticamente la riforma al Codice della Strada che entrerà a breve in vigore, sottolineando l’importanza delle nuove misure volte a contrastare condotte di guida particolarmente pericolose che, statisticamente, sono cause di sinistri.
Si è passato, poi, all’esame dei dati sugli incidenti stradali occorsi a Messina e provincia nel primo semestre del corrente anno, elaborati attraverso un sistema informatico fornito dal Ministero dell’Interno, in uso alla Polizia Stradale ed implementato, oltre che dalle Forze dell’Ordine, anche dalle Polizie Locali. Dall’analisi dei dati forniti dal suddetto applicativo informatico è emerso che, nell’arco di tempo considerato, si sono verificati 964 incidenti, la gran parte dei quali nei centri abitati e, a seguire, nei tratti autostradali, con un bilancio complessivo di 773 feriti e 14 decessi. La maggior parte dei sinistri si è verificata in rettilinei, gallerie e in prossimità di incroci e ha coinvolto, prevalentemente, autovetture e motocicli. Si conferma il pedone quale utente debole della strada, insieme a ciclisti e utilizzatori di monopattini elettrici. Inoltre, è stato ribadito come la maggiore causa di incidenti sia legata al fattore “uomo” e cioè ad imprudenza e a comportamenti imprudenti alla guida, quali, in primis, l’eccesso di velocità, nonché manovre vietate dal Codice della Strada. Il Prefetto ha manifestato preoccupazione per i dati rilevati che – seppur parziali, in quanto dovranno, poi, essere messi a sistema con quelli relativi al secondo semestre dell’anno – mostrano un trend in crescita rispetto al totale degli incidenti del 2023 e ha, pertanto, invitato tutti i partecipanti ad una attenta riflessione sul tema. Sono stati proposti, al riguardo, dei correttivi strutturali, sia sulle strade cittadine sia sui tratti autostradali. Con riguardo alle prime, sono state ipotizzate alcune misure tra cui una diversa collocazione degli attraversamenti pedonali, una migliore illuminazione degli stessi, l’apposizione delle c.d. speed table. Con riferimento, invece, ai tratti autostradali, si è dato atto della recente installazione di cartelli a messaggio variabile che comunicano la rilevazione automatica della velocità, che, in uno ai controlli effettuati periodicamente dalla Polizia Stradale tramite autovelox, dovrebbero indurre ad un maggior rispetto dei limiti di velocità. Ulteriore riflessione si è concentrata su quanto comunicato dalle Forze dell’Ordine che, nella loro attività di rilevazione di infrazioni al C.d.S., hanno registrato una notevole verbalizzazione di infrazioni gravi, tra cui destano particolare preoccupazione la guida senza patente e la guida con veicoli scoperti di assicurazione e non sottoposti alla periodica revisione, costituendo sicura fonte di pericolo per tutti gli utenti della strada. Il Prefetto, successivamente, nell’evidenziare la necessità di limitare, altresì, gli incidenti correlati al consumo di alcool o droga, ha coinvolto le associazioni di categoria e l’ATM al fine di mettere in campo un’azione sinergica per limitare la guida in stato di alterazione dovuta alle suddette sostanze, soprattutto nei fine settimana, raccogliendo la disponibilità della predetta Azienda Municipalizzata ad implementare un servizio navetta notturno, che possa incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei giovani avventori di locali e discoteche. Infine, nelle more dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni relative alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, si è inteso procedere ad un confronto tra Forze dell’Ordine e Presidi Ospedalieri, per rendere più efficienti le modalità di comunicazione tra gli stessi, in caso di accertamenti sanitari sullo stato di alterazione psico-fisica di persone coinvolte in incidenti stradali.
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