“Da una prima ricognizione effettuata che non tutti i dipendenti assunti, sebbene già assegnati ai vari uffici, siano stati messi nelle condizioni di operatività, benché minima, attes che molti di loro, ancora, non sarebbero dotati di tutti gli strumenti necessari (stanze, postazioni/scrivanie, PC, attrezzature varie, ecc…) per poter effettivamente svolgere in efficienza la propria attività“. Lo scrivono in una lettera indirizzata al DG del Comune di Messina , Salvo Puccio, i consiglieri Alessandro Russo e Felice Calabrò, PD, a pochi giorni dall’assunzione di 170 unità al Comune di Messina.
“Nel contempo, riteniamo doveroso chiederLe se – in conformità ai principi d buon andamento ed efficienza a cui deve tendere la P.A. -, in via preventiva rispetto all’assegnazione, l’ente abbia tenuto nella dovuta considerazione i curricula dei vincitori, al fine di fare tesoro delle pregresse professionalità acquisite dai medesimi che, nel nuovo ruolo di impiegati comunali, potrebbero essere proficuamente impiegate a favore dell’Amministrazione. Un passaggio, questo, molto importante poiché la nuova logica della pubblica amministrazione punta espressamente sulla valutazione anche delle precedenti esperienze lavorative e professionali, onde poterle sfruttare a giovamento della conseguente attività amministrativa“.
CHE SENSO HA METTERE INGEGNERI IN UFFICI CHE SI OCCUPANO DI ALTRO?
Per quanto sopra La invitiamo a farci conoscere lo stato dell’arte e in relazione all’effettiva operatività dei neo dipendenti presso le diverse strutture dell’Ente e in relazione alla puntuale e scrupolosa verifica delle precipue competenze e professionalità dei neo assunti rispetto alla concreta assegnazione ai dipartimenti comunali.“.
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