“Trascorsi 10 giorni dall’invio della presente senza ottenere l’integrazione del Fondo richiesta, trasmetteranno tutta la relativa documentazione alla Corte dei Conti di Palermo ed all’Assessorato della Funzione Pubblica”
“L’impegno che si era assunto il Direttore Generale era che si sarebbe pagato con lo stipendio del mese di ottobre. Solo dopo le continue pressioni esercitate dalle scriventi si sono potute superare tutte le incertezze poste in essere dai soggetti competenti al pagamento della indennità!”. Lo scrivono in una nota congiunta i sindacati CGIL, UILFPL, SILPOL, Csa.
C’è un però… “L’importo liquidato però – continua la nota – pur facendo riferimento alle risorse rese disponibili dal fondo costituito con determina dirigenziale n.9346 del 14/11/2023, non risulta rispondente ai parametri reali della costituzione che queste Organizzazioni Sindacali in più occasioni hanno chiesto di rettificare i dati in quanto non risultano incluse cospicue risorse economiche previste dai CCNL vigenti. Le suddette somme accertate, non rientranti nel limite di cui all’art.23 comma 2 del Dlgs.75/2017, ammontano a € 528.511,68 per l’anno 2023, mentre il Fondo 2024 si individuano ulteriori € 117.962,00 che non sono stati inseriti (giusta determina dirigenziale n.4939 del 10/06/2024) anche se scaturiscono da norme contrattuali che di seguito si riportano:
ANNO 2023 – tot. € 528.511,68
1) € 135.865,60 ai sensi dell’art. 79 CCNL 2019/2021 comma 1 lettera a) – Art. 67 comma 2, lettera a CCNL 21/5/2018);
2) € 156.822,20 ai sensi dell’art. 79 CCNL 2019/2021 comma 1 lettera a) – Art. 67 comma 2, lettera b CCNL 21/05/2018);
3) € 235.924,00 ai sensi dell’art. 79 CCNL 2019/2021 comma1 lettera b comma 5;
ANNO 2024 – tot. € 117.865,60 ai sensi dell’art. 79 CCNL 2019/2021 c. 1 lettera b);
La somma di € 528.511,68, riferita all’anno 2023, è necessaria a ripianare quanto decurtato dall’importo individuato in sede di Contrattazione Decentrata per il pagamento della Performance anno 2023. Infatti questa somma serve a coprire gli sforamenti di altri istituti contrattuali posti in essere da alcuni Dipartimenti e vanno in tal senso regolarizzate con urgenza per restituirle ai dipendenti che ne hanno diritto come integrazione della produttività appena liquidata utilizzando identici criteri di calcolo.
Altro capitolo è quello che concerne le risorse ex art. 208 del C.d.S inserite nel Fondo, scaturenti dalla delibera di ripartizione dei proventi contravvenzionali e che sono previsti per l’espletamento di progetti viabili a cura della Polizia Municipale.
Atteso che in detto Fondo 2023 per questa finalità erano state individuate € 90.000 e che il progetto per l’utilizzazione di tali risorse in quell’anno non è stato autorizzato, le stesse, così come previsto dal CCDI vigente (2023-2025) avrebbero dovuto essere liquidate quale misura incentivante dell’Indennità di Servizio Esterno (ex art. 25 CCDI) e/o performance della Polizia Municipale.
Non si comprende quale sia la motivazione per cui detta risorsa non sia stata messa a disposizione per essere liquidata; non si comprende altresì quale sia il suo destino così come quelle residuate, per la stessa motivazione, negli anni precedenti atteso che trattasi di competenze e non di regalie dovute ai lavoratori.
Sempre sul tema di risorse dei dipendenti, specificamente quelle contravvenzionali ex art. 208 C.d.S., la Giunta Municipale con delibera n. 541/ 2024 ha approvato il riparto previsionale di detti proventi per il triennio 25/27. Non può non evidenziarsi, anche in questo caso, una sorta di revisione peggiorativa delle somme destinate ai dipendenti per le quali sarebbe necessario attuare un serio confronto sul merito perché ciò si distanzia in modo rilevante, si pensa non voluto, dalle previsioni storiche sulla materia e dalle scelte generali che diffusamente attuano tutte le amministrazioni secondo disposizioni di legge e di contratto.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali auspicano che le superiori motivazioni, già rappresentate più volte, siano motivo di una puntuale riflessione per l’adozione delle consequenziali determinazioni atte a risolvere le criticità testé lamentate.
Occorre altresì rammentare al Ragioniere Generale, nel rispetto delle relazioni tra le parti, l’impegno preso in data 23/08/2024 in delegazione trattante con le OO.SS.: ovvero che entro il mese di ottobre c.a. avrebbe effettuato l’integrazione della determina dirigenziale n.9346 del 14/11/2023 secondo quanto esplicitato in quella sede e qui riportato in modo analitico.
Non può ascriversi a queste OO.SS., a dispetto di altre, di fare solo operazioni annuncio ma dare seguito, concretamente, alle vertenze, tutte e complessive, che riguardano i dipendenti dell’Ente.
Tutto ciò costituisce oltre che motivo di impegno obbligo ed in tal senso siamo pronti a chiamare tutti a mobilitarsi proprio per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori dell’Ente.
Le scriventi OO..SS. fanno presente alle SS.VV. che trascorsi 10 giorni dall’invio della presente senza ottenere l’integrazione del Fondo richiesta, trasmetteranno tutta la relativa documentazione alla Corte dei Conti di Palermo ed all’Assessorato della Funzione Pubblica affinché intervengano in merito a quanto richiesto”.