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Stromboli (Me): durante la protesta, il “verbo futuro” dei commissari: “affideremo”, “faremo”

- 15/11/2024
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Il “futuro” promesso, abusato, ma senza giustificarsi, né a livello locale, né regionale, tanto meno a livello nazionale, su tutto quello che non è stato fatto in due anni

Mentre la popolazione di Stromboli sfilava in corteo da piazza San Vincenzo, improvvisamente fervevano le attività del Commissario straordinario dell’emergenza Riccardo Gullo e del Commissario regionale Duilio Alongi. Tavolo tecnico e videoconferenza tra il Comune di Lipari, il genio civile e l’Autorità di Bacino. Il risultato è che, mentre i cartelli dei manifestanti denunciavano l’abbandono della popolazione a sé stessa a far i conti con un rischio incombente sempre più evidente, chi doveva muoversi a livello locale improvvisamente iniziava a progettare, prevedere, attivare azioni che per due anni hanno solo prodotto la rimozione dei detriti alluvionali, senza minimamente incidere in modo determinante su un territorio che “più tempo passa e peggio è“. Ma secondo gran parte della popolazione oggi i declivi del vulcano rischiano seriamente di essere irrecuperabili, soprattutto quelli che nel 2022 sono stati stravolti dall’incendio “sfuggito di mano” alla società di produzione che era incaricata delle riprese della fiction RAI che invece di promuovere Stromboli l’ha ferita e messa in pericolo. L’acqua piovana che cade su quel versante, anche per i detriti vulcanici, scivola a grande velocità a valle, portando con sé tutto quanto trova.

L’USO DEL VERBO AL FUTURO

stromboli incendio 2022
L’incendio del 2022

Ieri, però, chi localmente può intervenire ha cominciato ad esercitare l’uso del verbo futuro: “affideremo” interventi microstrutturali in assi torrentizi compromessi per un importo di 300 mila euro; il Genio Civile “affiderà” la messa in sicurezza di terreni privati a Ginostra, quelli dai quali è arrivato il fango, per un totale di 250 mila euro; “accelereremo” l’affidamento dei servizi ai tecnici e “programmeremo” altri incontri di aggiornamento. Il “futuro” promesso, abusato, ma senza giustificarsi, né a livello locale, né regionale, tanto meno a livello nazionale, su tutto quello che non è stato fatto in due anni, nonostante le sollecitazioni degli abitanti e le segnalazioni a livello nazionale di una sola esponente della deputazione, la senatrice Dafne Musolino, il cui ultimo intervento è la presentazione di una interrogazione proprio all’inerte Ministro Musumeci, responsabile della Protezione Civile nazionale, già presidente della Regione Sicilia, siciliano anche lui, sul quale non si annoverano azioni concrete a beneficio della popolazione di Stromboli. Non si ricordano neanche sue parole spese in loro favore.

Ieri Cocina, capo della protezione civile regionale, era in sopralluogo lungo la costa jonica del catanese e del messinese. Qualche chilometro in più e sarebbe arrivato a Stromboli… Nel frattempo, anche in questo caso, improvvisamente, il Presidente della Regione Schifani ha chiesto il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per i territorio di Stromboli… Due anni di inerzia non si cancellano, però, in un giorno.

ginostra