La questione delle auto aziendali in ATM e del loro uso era venuta alla ribalta dopo un nostro articolo con il quale avevamo mostrato inequivocabilmente dell’uso dell’auto di servizio della società partecipata da parte del Presidente ormai dimissionario Giuseppe Campagna. La risposta che seguì all’articolo corredato di foto ci sembrò non soddisfacente, né chiarificatrice. Lo stesso appare al Consigliere comunale PD Alessandro Russo che proprio a seguito del nostro articolo, presentò una richiesta di informazione alla dirigenza di ATM circa le modalità d’uso delle auto aziendali. Alla nota riscontrata il 30 ottobre da ATM seguì, anche in questo caso, una risposta che oggi Alessandro Russo reputa insoddisfacente, tanto che scrive una PEC al Presidente, oggi Grillo, di ATM affinché faccia lei finalmente chiarezza.
“La presente – scrive Russo – a seguito della nota. Vs. prot. nr. 0013654/2024 del 30.10.2024, con la quale si riscontrava una mia richiesta di informazioni relativamente alla possibilità di utilizzo delle autovetture aziendali di codesta spettabile ATM SpA e rispetto alla quale, spiace allo scrivente dover constatare che non è stata data soddisfazione circa le pur semplici e dirette informazioni che ne venivano richieste. Se dalla citata Vs. nota di riscontro si apprende infatti che le auto aziendali “sono nella disponibilità dei vertici aziendali”, dei quali si fornisce l’elenco, allo stesso tempo da questa generica risposta non si viene a conoscenza di alcuni rilevanti dati che sono essenziali ai fini dell’espletamento del ruolo di controllo che pure veniva ricordato nella mia nota originaria.”.
“Segnatamente, infatti: se da un lato si ricorda come l’uso dell’auto aziendale “per finalità
private” è consentito solo al Direttore Generale aziendale quale “fringe benefit” – continua Russo – non viene comunicato se tale utilizzo è altresì consentito ai componenti il Consiglio di Amministrazione e al relativo presidente. L’informazione è delicata proprio per comprendere se, come emerso da alcune denunce a stampa e segnalazioni da parte di cittadini, l’utilizzo da parte dei soggetti di vertice dell’Azienda di auto aziendali sia stato in linea con gli ordini di servizio che ne disciplinano le regole (vd. O.d.s. n. 70 del 07/03/2022) e specificamente se dette auto siano state utilizzate anche a servizio di attività di gestione non della nostra Azienda Trasporti bensì di altre Aziende di servizi della provincia.
Peraltro, come sicuramente non sfuggirà alla Sua attenzione, dell’utilizzo delle auto di servizio per motivi personali – laddove consentita – stante l’ampiezza della possibilità concessa, richiederebbe che eventuali eccezioni debbano sicuramente essere tracciate e documentante oltre che giustificate, al fine di poter dimostrarsi tali eventuali utilizzi alla luce del principio di trasparenza amministrativa.
Inoltre, non è dato riscontro alla richiesta di avere informazioni relative all’esistenza di un
sistema di evidenza e di registrazione degli utilizzi delle auto aziendali da parte dei soggetti titolati, al fine di controllo e di controllo della gestione, onde poter – anche a campione – accertare che gli utilizzi siano rispondenti a effettive necessità aziendali o meno.
Infine, manca alcun riferimento alla espressa domanda formulata in merito all’utilizzo o
meno di autisti aziendali nella conduzione delle autovetture in disponibilità dei vertici aziendali: ossia, se “sia necessario l’impiego di autisti dell’azienda” e, se tale impiego si verifica o si sia verificato, in base a quali criteri vengono assegnati gli autisti per la conduzione delle vetture di servizio, da che servizio vengano eventualmente spostati e se di tali eventuali utilizzi, anche in
questo caso, vi sia documentazione aziendale.
Stante la delicatezza della presente richiesta, si chiede di poter avere nuova e più dettagliata
nota di riscontro” conclude Russo.
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