“Sono il Vescovo Protestante Antonio Sturiale padre di un bambino disabile con distrofia muscolare congenita, cardiopatia e sindrome di down“. E’ la lettera di un padre di un bambino disabile. Un religioso protestante che come Voce di Sicilia conosciamo da tempo per il suo impegno e la sua umanità. Chi solitamente aiuta, oggi è stato aiutato. La dimostrazione che il bene è sempre ricompensato e in modi che solo Dio, o come ognuno potrebbe chiamarlo, ha comprensione e discrezione.
Inoltre, le testimonianze di buona sanità sono importanti, necessarie e fanno bene al cuore in un momento in cui la stessa riforma nella quale si lamentano tagli indiscriminati, dimostrano che dal Covid e dalla emergenza sanitaria, abbiamo capito molto poco.
“Sono ricorso al medico di fiducia per la prescrizione di un ausilio ovvero un seggiolino per l’auto – continua Sturiale – poiché il piccolo Isacco è cresciuto e nel suo non ci entra più.
Il medico ha fatto la prescrizione ma i codici non risultavano giusti, in quanto non coincidevano con quelli forniti dall’officina ortopedica. Così sono andato avanti e indietro per risolvere la questione tra medico e officina. Ho esposto il mio problema al Dr. Domenico Costa del Mandalari, responsabile per i presidi, il quale con grande professionalità mi ha risolto il problema dicendomi ‘Suo Figlio ha diritto per una sedia Auto risolviamo il suo problema’.
Con questo mio scritto Voglio ringraziare il Dr. Costa per la sua grande dedizione sensibilità e umanità dimostrata nei confronti di mio figlio e per la sua grande professionalità mettendoci il cuore e anche la Professionalità e ringrazio anche la sua collaboratrice la Sig.ra.Patrizia Capasso. Dio vi benedica“. La benedizione di Dio è già concreta testimonianza nel sorriso di Isacco.
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