L’esito delle due sedute.
Il Consiglio comunale, convocato oggi in seduta straordinaria, ha approvato, con quattordici voti favorevoli, cinque contrari e sei astenuti, il “Rendiconto di gestione esercizio finanziario 2023”.
Vede così la luce il documento contabile per la cui approvazione ha reso necessaria la nomina di un commissario ad acta, il dottor Mario Teresi, nominato dalla Regione a causa del mancato rispetto della scadenza del 30 aprile entro la quale era prevista tassativamente la sua approvazione. Dopo sei mesi di gestazione oggi il l’amministrazione Basile del Comune di Messina, propostasi, secondo le promesse elettorali, “esempio di gestione“, vara il bilancio di gestione relativo allo scorso anno la cui mancanza ha determinato anche la sospensione delle assunzioni decretate dall’ultimo concorso. Meglio tardi che mai.
“OVVIAMENTE”
“Ovviamente”: ricordiamo che così si espresse il Sindaco di Messina Federico Basile quando gli si ricordò che il ricorso ad un commissario ad acta non era certo un fatto meritorio. Il Sindaco, allora, si espresse con un video in risposta alla senatrice Dafne Musolino IV che gli contestava la gravità della dimenticanza ed il costo della nomina di un commissario regionale. Nel video il Sindaco esordì con un laconico, quanto disarmante, “è ovvio”. Come se fosse stata normalità non essere riusciti ad approvare nei tempi previsti un bilancio e, come se fosse ancora più “ovvio” l’aver proceduto ad assunzioni da parte del Comune, senza averne i requisiti per effettuarle. Si tratta di 6 unità di personale assunte nel corso del mese di giugno 2024, e di 2 unità di personale con decorrenza dal primo luglio e, col ricorso all’art. 110 D. Lgs. 165/2001. Sospensione dovuta ad “esemplare” di svista della “buona amministrazione”. Ovviamente.
La senatrice messinese di Italia Viva Dafne MUSOLINO
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