“Abbiamo presentato al sindaco le nostre dimissioni – si legge in una nota firmata dalla presidente Loredana Bonasera e dai consiglieri Alessandra Franza e Adriano Grassi – al fine di evitare ulteriori e sterili polemiche politiche”
“Abbiamo presentato al sindaco le nostre dimissioni al fine di evitare ulteriori e sterili polemiche politiche che hanno minato il sereno svolgimento delle attività aziendali. Contestualmente consegneremo al sindaco una relazione di fine mandato nella quale è descritto tutto ciò che abbiamo realizzato, pianificato, programmato e immaginato.
Con la medesima discrezione e riservatezza con la quale questo Cda ha operato, in un contesto particolarmente complesso, senza mai perdere di vista l’obiettivo e anteponendo l’interesse generale finalizzato al perseguimento degli obiettivi programmatici, siamo certi che chi verrà dopo di noi possa portare a compimento la già avviata azione nel solco tracciato, con il medesimo spirito di abnegazione da noi profuso. Ringraziamo il sindaco Federico Basile per la fiducia in noi riposta e per il supporto offerto”.
Questo il testo della lettera di dimissioni presentata al Sindaco di Messina stamane dalla presidente Loredana Bonasera e dai consiglieri Alessandra Franza e Adriano Grassi.
Non affrontano, quindi, la bufera i dirigenti AMAM ma preferiscono ritirarsi in buon ordine e proprio alla vigilia dei chiarimenti chiesti in Commissione Consiliare dalla Presidente Rosaria Di Ciuccio, FI. Non saranno loro pertanto ma la relazione di fine mandato ed il Sindaco a fornire le risposte chieste anche a gran voce dalla Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino e che finora, al netto di inutili e sterili annunciati confronti, non sono mai state fornite in modo esplicito. Ancora, infatti, è tutto da chiarire: sulla crisi idrica, sull’uso dei fondi, sui progetti, sulla rete idrica mai rinnovata, sul bypass di Taormina e molto altro. A meno che il Sindaco Basile non stracci le dimissioni e li inviti ad andare avanti.