I giudici della Corte d’Appello del Tribunale di Messina hanno assolto dall’accusa di corruzione e scambio elettorale politico-mafioso Lino Summa che era stato condannato in primo grado con il padre Nino, ex consigliere comunale, deceduto mentre era ai domiciliari.
I fatti dell’inchiesta risalgono alle elezioni comunali del 2018, quando Lino Summa era candidato nella lista “Antonio Saitta Sindaco”. Summa ottenne 868 voti risultando il più votato della lista che però non raggiunse il quorum e quindi non fu eletto.
Lino Summa è stato assolto dal collegio giudicante composto da Francesco Tripodi Presidente e da Bruno Sagone e Antonino Giacobello, componenti, con la formula “il fatto non sussiste”.
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