Armando Hyerace, candidato alla Segreteria Provinciale del Partito Democratico di Messina, non usa mezzi termini riguardo la strumentale invasione di campo del Sindaco di Taormina che, in probabile astinenza di visibilità e in cerca di ricostruire il suo sogno di candidarsi a Presidente della Regione Siciliana, prova ad inserirsi nel dibattito interno del Partito Democratico circa l’elezione del rappresentante messinese. “Credo che la mia storia parli da sola – dice Hyerace – così come anche quella del Partito, nonostante le spaccature del passato che in Consiglio comunale a Messina, nel 2018, hanno visto il consigliere Alessandro Russo tenere una politica vicina a Cateno De Luca. Russo se ne discostò dopo un anno e mezzo, ma quella linea del consigliere gettò una luce ambigua che si ripercosse negativamente, però, anche successivamente. Si crearono allora due gruppi in consiglio comunale, LiberaMe da una parte, nella quale c’era Alessandro Russo, e dall’altra il PD. La prima, con Russo, si dimostrò molto vicina a De Luca. Ma anche se poi se ne discostò gettò non poche ombre sulla credibilità del Partito Democratico. Noi ci poniamo come alternativa ed il mio passato parla chiaro in termini di coerenza. Intendiamo costruire un partito forte ed alternativo al centro destra ed a quello di De Luca. Ricordo che anche alle europee il Sindaco di Taormina parlava di un accordo chiuso con il PD, ma abbiamo visto come è finita” conclude Hyerace.
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