Dal 16 settembre scorso sono iniziati i lavori sul viale Giostra per la realizzazione di un nuovo, l’ennesimo, parcheggio di interscambio. L’operazione procura nell’immediatezza la chiusura di mezza carreggiata, direzione monte, del viale, con il conseguente restringimento e la viabilità spostata nello stretto controviale. A seguire i lavori proseguiranno nella mezza carreggiata lato mare. I lavori affidati alla ditta SAVIOR s.r.l. di Favara, Agrigento, per un importo complessivo di 1 milione e 341 mila euro (nonostante l’errore di scrittura sul pannello del cantiere) dovrebbero concludersi il 26 aprile del prossimo anno.
Ma a cosa serve un altro parcheggio di interscambio? E, questo ennesimo, lo è davvero di interscambio? Cosa intende questa definizione? I parcheggi scambiatori, sono posti in area periurbana o periferica, nei quali è possibile lasciare la propria autovettura per poi raggiungere il centro della città con mezzi alternativi quali, trasporto pubblico, i veicoli elettrici o veicoli condivisi. Ovvero, dovrebbero sorgere in un’area limitrofa alle infrastrutture e agli snodi del trasporto pubblico dislocati nei quartieri più lontani dal Centro. Ma Giostra non è propriamente “lontano dal centro” e inoltre non ci sono “snodi di trasporto pubblico”, come capolinea autobus del trasporto locale o regionale, non ci sono stazioni. C’è l’approdo dei traghetti privati già, però, ampiamente servito dall’unico vero parcheggio di interscambio di Messina, unitamente a quello in prossimità della Stazione Marittima della città.
Quello che dovrebbe sorgere a Giostra, pertanto, non avrebbe alcuna caratteristica di “interscambio”. E’ semplicemente un altro parcheggio. Anzi un altro restringimento delle vie più ampie e salva traffico di Messina. E visto lo sbocco autostradale a monte non sarà vita facile né per i residenti, né per chi da lì passa per imbarcarsi o per arrivare in città.
Ma è risaputo che fare parcheggi, d’altronde, è il modo migliore per impiegare risorse con un minimo sforzo di progettazione e in tempi ridotti.