“L’erogazione dell’acqua è come prima cioè pochissima, anzi addirittura rubinetti a secco nella giornata di mercoledì 18 c.m.. L’unica cosa che è cambiata è che il filo di acqua arriva ogni giorno o quasi. Questa è la situazione“. Il messaggio è uno dei tanti che arrivano. E questo in particolare interessa il Viale Italia, “ad un isolato dalla centralissima via Tommaso Cannizzaro.
“Il signor Sindaco dice che ha risolto il problema – continua il messaggio – ma in realtà non ha risolto un bel nulla. Non possiamo farci neanche una doccia né attaccare la lavatrice, lavo soltanto qualcosa di intimo a mano. Siamo tornati indietro di 50 anni con la differenza che all’epoca avevo soltanto 16 anni mentre oggi ne ho 66 e con tanti acciacchi e come me tante altre persone che stanno in salute molto peggio“.
Ma c’è anche chi sta peggio…
“L’acqua a Fondo Fucile stamattina è andata via alle ore 8. Già ieri era andata via alle 8,30, oggi alle 8. Pertanto se continua così domani, sabato andrà via alle 7.30, domenica alle 7.. e così via, finché andrà via del tutto. Insomma la situazione peggiora e non è cambiato nulla. Anzi!”.
Ma allora cosa è davvero “migliorato”? I disagi continuano ad esserci e Messina ricorderà a lungo (e deve ricordare) questa estate infinita con disagi mai conosciuti prima. Il problema soprattutto siciliano della siccità c’entra eccome, ma, ribadiamo, che c’entrano i ritardi, i lavori non fatti prima, in sei anni di Amministrazione, tra Basile e chi c’era prima, che probabilmente ha di gran lunga sottostimato quello che sarebbe potuto accadere e che, puntualmente, secondo la Legge di Murphy, è puntualmente accaduto.
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