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PALERMO, INTIMIDAZIONI AD ASSEGNATARI ALLOGGI CONFISCATI

- 13/09/2024

RAOUL RUSSO E CAROLINA VARCHI (FDI): “NON PUÒ E NON DEVE PASSARE LA LOGICA DELLA PAURA”

Palermo, 13 settembre 2024 – Per quattro volte il Comune di Palermo ha cercato nelle ultime 48 ore di affidare un immobile confiscato alla mafia nella zona di via Decollati, non distante dalla missione Speranza e Carità.

Per quattro volte gli assegnatari, che in lacrime hanno firmato l’affidamento sperando di avere così risolto la propria emergenza abitativa, sono fuggiti nottetempo.

Attorno all’abitazione abitano i parenti del mafioso cui è stato confiscato l’immobile e che hanno cercato in tutti i modi di intimidire gli affidatari. Per qualcuno è bastato solo qualche parolina all’orecchio di uno dei parenti che stavano per prendere possesso dell’abitazione.
Parole chiare che hanno fatto desistere chi era riuscito dopo anni ad ottenere l’agognata casa. L’ultimo nucleo familiare ha cercato di resistere. E nonostante le minacce ha trascorso una notte nell’abitazione. La scorsa notte qualcuno ha lanciato una molotov contro il balcone. A nulla è servita la mediazione anche di un parroco di frontiera che ha cercato di mettere fine a questa continua serie di intimidazioni. Ad assegnare l’immobile è stato l’assessorato comunale guidato da Fabrizio Ferrandelli che ha presentato una denuncia in questura. Il prefetto Massimo Mariani ha convocato un incontro questo pomeriggio per affrontare questo caso alla presenza delle forze dell’ordine e dell’assessore comunale.

“Non può e non deve passare la logica aberrante della paura, della prepotenza, della sopraffazione di cittadini assegnatari di alloggi confiscati alla mafia, ad opera di soggetti che agiscono sottotraccia con la loro deterrenza intimidatoria”. Lo dichiarano Raoul Russo, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali e Carolina Varchi, membro della Commissione Giustizia alla Camera. “Ho sentito il Prefetto al quale ho rappresentato la mia preoccupazione ed egli mi ha assicurato che insieme a tutte le forze dell’ordine faranno in modo che vengano smascherati in maniera netta e decisa gli attori che reggono le fila di queste azioni criminali, affinché tali episodi non si ripetano più. Ho sentito pure l’assessore comunale ai Beni confiscati, Brigida Alaimo, alla quale ho espresso la mia solidarietà al Comune di Palermo per quanto accaduto”, continua Russo. “Non può e non deve passare, infatti, l’idea perniciosa di poter sottomettere lo Stato e i suoi organi centrali e periferici attraverso l’intimidazione. Gli assegnatari vanno tutelati e protetti, chi agisce nell’ombra va smascherato e punito in maniera esemplare”, concludono i due esponenti di Fratelli d’Italia.