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Settembre

ATM: ORSA e CISL “Il VIDEO: Ecco come funzionano la rimessa ed il rifornimento dei mezzi. E con che acqua si lavano i lavoratori”

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Dietro il sipario dell’efficienza di ATM che il management aziendale propaganda ad ogni occasione propizia, si celano le imposizioni che gravano sui lavoratori, costretti a condizioni di lavoro invivibili“. Lo scrivono in una nota i rappresentanti Fit Cisl e ORSA.

Emblematica la condizione della rimessa e del rifornimento aziendali, gestiti in costante carenza di personale, con servizi igienici da terzo mondo riservati ai lavoratori. Abbiamo avvisato più volte l’azienda, dichiarano i rappresentanti sindacali Fit Cisl e ORSA, senza ottenere interventi risolutivi, pertanto non ci resta che fornire video e foto alla stampa, sperando che in seguito alla denuncia mediatica ATM S.p.A. decida di intervenire.
Non è più possibile gestire rimessa e rifornimento con due persone, di cui una spesso inidonea parziale con prescrizioni. Gli autisti al rientro in deposito sono costretti ad attendere e si creano lunghe code di bus in Via La Farina che intasano la viabilità e il tempo perso per rientrare non viene riconosciuto ai conducenti come orario di lavoro e non è pagato. Incolpevoli i lavoratori di rimessa e rifornimento che operano in costante carenza di organico, spesso una sola persona deve controllare acqua e olio di decine di mezzi in coda e contemporaneamente rifornirli di carburante. Dopo la faticaccia, se i lavoratori hanno l’esigenza di lavarsi le mani, dai lavandini dei servizi igienici esce acqua sporca.
Situazione drammatica anche nella tranvia, dopo l’intervento di ANSFISA che ha appurato la cronica disfunzione del sistema automatico di localizzazione ed ha intimato ad ATM di sopperire con manovre manuali, l’Azienda ha destinato alla manovra degli scambi altri lavoratori parzialmente inidonei con prescrizioni, anche donne in età avanzata istruite con un breve corso di formazione, che negli acquazzoni di questi giorni hanno dovuto operare in strada senza alcuna protezione contro la pioggia.
Il silenzio connivente che caratterizza l’ambiente del feudo ATM non ci appartiene
“, concludono i rappresentanti di Fit Cisl e ORSA, il nostro mandato statutario ci impone la tutela dei lavoratori e lo faremo con ogni mezzo a nostra disposizione.