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Polizia Municipale Taormina: Tutte le Associazioni Nazionali chiedono ISPEZIONE ad Assessore Regionale e apertura indagine a Procura della Repubblica. Il documento congiunto

- 10/09/2024

Si complica e si aggrava la vicenda della soppressione del Corpo di Polizia Municipale di Taormina, che a margine e come conseguenza ha visto anche il demansionamento dell’ex comandante Daniele Lo Presti.

L’Associazione Polizie Locali d’Italia con un documento chiede l’avvio di una ispezione amministrativa da parte dell’Assessorato Regionale competente e l’apertura di una indagine alla Procura della Repubblica. La richiesta ufficiale a firma di tutte le associazioni nazionali di Polizia Locale, è indirizzato all’assessore Regionale dottor Andrea Messina, al Prefetto di Messina dottoressa Cosima Di Stani, al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Messina dottor Antonio D’Amato ed inviato per conoscenza al Sindaco di Taormina ed agli assessori, ai consiglieri comunali di Taormina ed al segretario generale Bartorilla.

IL DOCUMENTO

Illustrissime Autorità,
con la presente, siamo costretti a rivolgerci direttamente alle SS.LL. al fine di intervenire urgentemente a ripristinare il sereno e legittimo svolgimento delle attività amministrative della Città di Taormina, dove, in questo ultimo periodo, (dopo avere letto alcuni provvedimenti approvati e pubblicati dall’amministrazione comunale di Taormina, dopo avere ascoltato le video dichiarazioni pubbliche di alcuni organi comunali e dopo avere letto le notizie riportate dai quotidiani locali), riteniamo che, purtroppo, sono state poste in essere degli atti amministrativi di riorganizzazione che (a nostro avviso e in base a quanto letto e appreso)
sono da ritenere illegittimi, per palese violazone delle norme fondamentali statutarie del Comune, in quanto:
1°) risulta che, al fine di togliere (a nostro parere) quell’autonomia organizzativa e gestionale ad un Com.te della Polizia Locale (che ha qualifica, titoli, esperienza e requisiti per svolgere tali funzioni e compiti), che, hanno (a ns. avviso) demansionato il Corpo di PLM a semplice Servizio di P.L.M, attribuendo al Segretario Generale i poteri gestionali di detto servizio, con a capo un dipendente di PLM, che comunque potrà limitarsi a svolgere compiti e funzioni di polizia amministrativa, in quanto i poteri e le funzioni di PG, di PS e di Polizia stradale, ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, rimangono dell’esclusiva competenza dello tato e degli Organi pubblici istituzionali a ciò preposti.
In riferimento a tale provvedimento abbiamo l’obbligo di precisare che:

la valutazione positiva dà anche titolo alla corresponsione della retribuzione di risultato di cui all’art. 17 del presente vigente CCNL (come sopra meglio indicato);

così come appare, a seguito dell’approvazione della deliberazione n. 143 del 19/07/2024, la Giunta Comunale, ha proceduto a (evidentemente tratta in errore a seguito del “parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa”, reso dal Segretario Generale della città di Taormina) illegittimamente modificare l’articolo 40 dello Statuto della Città di Taormina, riguardante “il Servizio di Polizia Municipale”, che così recita: “1- Il Comune esercita le funzioni di Polizia Locale. A tal fine è istituito il Corpo di Polizia Municipale. 2- La Polizia municipale è al servizio dei cittadini. Il Regolamento ne disciplina funzioni, compiti e organizzazione.”;

la suddetta delibera doveva essere sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale, che ne ha la competenza, come previsto dall’articolo 6 dell’Ordinamento degli Enti Locali e dal relativo comma 3, dell’articolo 110 del testo coordinato vigente nella Regione Siciliana (vedasi il supplemento ordinario alla GURS n. 20 del 9 maggio 2008); gli enti, prima di procedere alla definitiva formalizzazione di una valutazione non positiva, acquisiscono in contraddittorio le valutazioni del dipendente interessato anche assistito dalla organizzazione sindacale
cui aderisce o conferisce mandato o da persona di sua fiducia. la stessa procedura di contraddittorio vale anche per la revoca anticipata del suddetto incarico.
È necessario osservare, altresì, che il Sindaco, la G.C. e il Segretario Generale non possono giustificare la revoca dell’incarico adducendo che la revoca è stata fatta in relazione a intervenuti mutamenti organizzativi (come previsto dal citato contratto), perchè le motivazioni dell’atto 143/2024, si riferiscono ad un atto illegittimo ed emanato in contrasto, come sopra indicato, con una norma dello statuto comunale e da organi istituzionali non competenti.
3°) infine, risulta che al Dott. Daniele LO PRESTI, sebbene in possesso della qualifica di Funzionario di Elevata qualificazione dell’area di vigilanza e pur non avendo i requisiti tecnico-urbanistici, è stato modificato illegittimamente (Vedasi determina ) il profilo professionale (sempre come detto sopra, a ns. avviso, facendo riferimento ad un atto illegittimo ed emanato in contrasto, come sopra indicato, con una norma dello statuto comunale e da organi istituzionali non competenti) e sempre illegittimamente trasferito alle dipendenze del responsabile e neo incaricato dell’area tecnica urbanistica.
In riferimento a questo 3° altro provvedimento (Vedasi determina Ordinanza Dirigenziale n. 9 del 07/09/2024 del Segretario Generale), non è comprensibile perchè non si è tenuto della legge speciale n. 65/1986, sull’ordinamento della Polizia Municipale e della relativa legge regionale n. 17/1990, che prevedono di approvare o modificare l’organizzazione dei Corpi o dei Servizi di P.L.M., l’assunzione, la formazione e l’attribuzione e la revoca di funzioni di p.g. di p.s., di polizia stradale (vedasi art. 5 della 65/86) e di polizia amministrativa e la mobilità del personale della PLM (ivi compreso il Com.te della PLM) mediante il regolamento di PLM, da approvare e modificare nel rispetto delle relative norme di riferimento e dei contratti vigenti. Non risulta che l’amministrazione comunale di Taormina abbia provveduto a modificare il vigente regolamento di PLM.
Dalle dichiarazioni pubbliche a mezzo video e a mezzo stampa e dei quotidiani online del Sindaco On. De Luca è emerso che a seguito delle attività di controllo amministrativo e di polizia giudiziaria. effettuate, il Com.te di PLM, Dott. Daniele Lo Presti, non sempre è stato sollecito nell’effettuare i controlli a seguito delle segnalazioni ricevute, motivo per cui ha avviato un’indagine amministrativa interna al Comune, di cui a tutt’oggi, dopo mesi, non conosciamo i risultati, né tanto meno risulta siano stati contestati addebiti nei confronti di nessun dipendente del Corpo di PLM, salvo che procedere ad approvare i citati atti illegittimi,
con la motivazione che derivano da esigenze di natura economica finanziaria per economizzare sulle spese del Comune.
A nulla è valso, a tutt’oggi, le richieste condivisibili di alcuni sindacati e associazioni e da colleghi delle diverse parti d’Italia che hanno richiesto la revoca degli atti illegittimi, come sopra richiamati.
Con la presente, in prima istanza e ancora, si chiede al Sindaco, alla G.C. e al Segretario Generale (cui la presente è stata inviata per conoscenza), non solo di procedere urgentemente alla revoca della illegittima (per come risulta dai documenti allegati approvati e pubblicati) delibera n. 143/20024 e dei successivi illegittimi atti emessi in riferimento alla stessa.
Si chiede, altresì, all’On. De Luca di interrogare il Presidente della Regione Siciliana e chiederGli di effettuare un verifica della legittimità degli atti sopracitati ed emessi dall’amministrazione di Taormina, così come Egli ha fatto (unitamente all’On. Valdera), nella sua veste di deputato regionale, chiedendo l’avvio di un’indagine specifica per verificare la legittimità, l’efficacia e l’impatto sanitario dell’ordinanza del Sindaco del Comune di Camporotondo Etneo (CT), che ha disposto il divieto per i cittadini di somministrare cibo agli animali randagi, autorizzando tale attività esclusivamente ad operatori accreditati dal Comune, previa comunicazione del luogo specifico in cui la somministrazione avverrà.
La presente si invia, inoltre:

all’On. Dott. Andrea MESSINA, Assessore alle AA.LL., F.P. e P.L. della Regione Siciliana, cui si richiede un’ispezione amministrativa presso il Comune di Taormina, per accertare l’emissione illegittima di atti riorganizzativi di soppressione del corpo di polizia locale e i relativi potenziali danni economici derivanti all’ente a causa dell’illegittimo demansionamento del Comandante del Corpo, Dott. Daniele Lo Presti, in

il sopracitato comma 3, dell’articolo 110 del testo coordinato, così recita: “Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie.”;

l’articolo 114 della Costituzione Italiana stabilisce che la Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. Questi enti sono autonomi e hanno propri statuti, poteri e funzioni, ma vanno gestiti nel rispetto dei principi fissati dalla Costituzione e dalle relative leggi di attuazione;

con l’entrata in vigore del nuovo Titolo V, nel dare completa attuazione all’autonomia ed al pluralismo, la Costituzione ha sancito, quale principio fondante della Repubblica, l’autonomia statutaria di Comuni e Province, ma nel rispetto dei principi costituzionali di democrazia, che sono strettamente legati aI rispetto delle leggi dello Stato e sono fondamentali in ogni società civile;

lo statuto è l’atto fondamentale che regola la vita della Città di Taormina;

in Italia, la Costituzione e le leggi ordinarie stabiliscono i diritti e i doveri dei cittadini, e il rispetto di queste norme è essenziale per garantire l’ordine e la giustizia;

il principio di legalità è alla base del funzionamento dello Stato di diritto, dove tutti, inclusi i governanti, sono soggetti alla legge. Detto principio è strettamente legato all’uguaglianza davanti alla legge (Art. 3 della Costituzione) e alla tutela dei diritti fondamentali (Art. 2 della Costituzione).

il rispetto delle leggi significa anche consentire la partecipazione attiva alla vita democratica del paese, dei cittadini e degli organismi sociali (quali i sindacati e le associazioni professionali della Polizia Locale, che hanno contribuito ad effettuare, con il patrocinio delle Città di Taormina, diverse giornate di formazione professionale del personale della P.L., proveniente anche da altri comuni della Sicilia e di altre regioni).
Inoltre, si ricorda che nella citata deliberazione n. 143/2024, l’illegittimità riscontrata rende illegittimi gli atti adottati successivamente e possono essere potenzialmente causa di debiti e danni contabili a carico dell’Ente, pertanto gli Organi di governo, i Dirigenti e i Dipendenti del Comune che dovessero dare seguito a detta delibera potrebbero andare incontro a gravi responsabilità disciplinari e contabili.
2°) risulta che al Dott. Daniele LO PRESTI, con atto illegittimo e immotivato sindacale, sono stati revocati l’incarico di Comandante e Responsabile apicale del Corpo di P.L.M. e la posizione organizzativa gestionale, pur avendo il profilo professionale di Funzionario di Elevata qualificazione dell’area di vigilanza, nonché i titoli, l’esperienza e i requisiti per svolgere tali funzioni e compiti.
In riferimento a questo 2° altro intervento, si fa presente che:

l’art. 18 del vigente CCNL, relativo al personale del comparto funzioni locali, prevede che gli incarichi possono essere revocati prima della scadenza con atto scritto e motivato in conseguenza di valutazione negativa della performance individuale. I risultati delle attività svolte dai dipendenti cui siano stati attribuiti gli incarichi di cui al presente articolo sono soggetti a valutazione annuale in base al sistema a tal fine adottato dall’ente; atto inquadrato nella qualifica di funzionario di elevata qualificazione dell’area di vigilanza;

al Dott. Antonio D’AMATO, Procuratore della Repubblica di Messina, cui si chiede di avviare un’indagine di polizia giudiziaria al fine di verificare se sono stati commessi eventuali reati di omissione, abusi e/o minacce a pubblico ufficiale, per perseguirne i colpevoli, a seguito: – degli atti amministrativi ritenuti illegittimi; – delle attività di controllo amministrativo e di p.g. svolte dal Com.te della P.L.M. e trasmesse alle autorità giudiziaria e amministrative di competenza; – delle dichiarazioni successive del Sindaco e trasmesse
a mezzo video.
Tutto ciò viene richiesto alle SS.LL. al fine ripristinare quei principi fondamentali (ove compromessi da comportamenti non legittimi) dello “Stato di diritto”, quale è quello italiano, fondato sulla Costituzione italiana e sulle relative leggi di attuazione, che, purtroppo, da quanto sopra riportato, dalle notizie riportate dai quotidiani locali (vedasi notizie allegate), ma anche dalle diverse informazioni dirette pervenute ai ns. dirigenti locali e regionali della Sicilia e, in particolare, della provincia di Messina, sono stati, in parte compromessi da atti illegittimi.
Chiediamo, infine, alle SS.LL. di sollecitare alla Sig.ra Presidente del Consiglio, On. Giorgia MELONI e al Presidente della Regione Siciliana, On. Renato SCHIFANI, cui separatamente la presente verrà trasmessa, di procedere urgentemente, ciascuno per quanto di loro competenza, a promuovere con atti concreti, da un lato, l’approvazione del nuovo ordinamento della Polizia Locale d’Italia, di riforma della 65/1986, le cui proposte sono già in discussione presso la 1^ Comm. AA.CC. e P.C. e .I. della Camera Parlamentare e, dall’altro lato, l’approvazione della nuova legge regionale siciliana sull’ordinamento della PL, di riforma della 17/1990, già approvata in 1^ Comm. AA.II. e già in corso di discuzzione e approvazione in sede di 2^ Comm.ne “Bilancio” dell’ARS. Entrambe sono da considerare gli unici strumenti utili e indispensabili alla lotta all’illegalità diffusa e alla micro e macrocriminalità, che a livello comunale consentiranno ai cittadini di ottenere (attraverso la presenza H24 della PL) quella tanto richiesta sicurezza urbana integrata dell’unica possibile polizia locale di prossimità, autonoma nell’organizzazione e nello svolgimento delle funzioni e compiti di Polizia amministraiva, di P.G., di P.S. e di Polizia stradale.
In attesa di un cortese e urgente riscontro si porgono cordiali e ossequiosi saluti.


I PRESIDENTI DELLE ASSOCIAZIONI
ANCUPM PORTA Diego
APL BG MODINA Claudio
APL BGS MOLADORI Alessio
APPL PICCIONE Giuseppe
ASPOL COMINA Enzo
ASSAPLI GIANNICOLA Dario
IL FC LAZZARI Francesco
OPL BARBATO Antonio
PASSIAMO CAPUANO Giuseppe
APL LEO Ivano
UPLI CRAPANZANO Laura