“Per consentire l’immissione urgente nella rete idrica comunale dell’apporto di acqua proveniente dai pozzi di Briga n.1 e Briga, N. 2, pozzo Busà e pozzo Cucinotta, i tecnici dovranno intervenire sull’Acquedotto “Santissima”, nel pomeriggio di oggi venerdì 6 settembre, sino alle ore 18:00, sicché sarà necessario sospendere l’erogazione idrica nelle zone dei villaggi sud compresi tra Santo Stefano Briga e Santa Lucia Sopra Contesse, ad eccezione di quelli di Larderia, Zafferia e Tremestieri”. Lo scrive in un comunicato AMAM.
Ma i pozzi di Briga quando vennero intercettati? Lo furono il 20 novembre del 2023, ben 9 mesi fa, come da post del Sindaco Basile e selfie “incorporato”, ma si è inspiegabilmente atteso fino ad agosto del 2024 per la loro captazione e in piena crisi idrica per le analisi di potabilità, che, ricordiamo, ASP non ha ancora esitato. Il Sindaco di Messina allora, a novembre dello scorso anno scriveva “Andiamo avanti con il programma complessivo di interventi per incrementare la quantità di acqua in città. Stamattina siamo stati a Briga per verificare uno degli interventi previsti nell’ambito del progetto ricerca idrica finanziato con i Fondi Masterplan dove sono state effettuate le prove di portata del primo dei 3 pozzi che garantiranno un maggior apporto idrico in città”. Tre pozzi che oggi sono due.
Allora si scrisse “effetto geyser”, per una portata alla fine minima, ma ritardi e sottovalutazione di una emergenza che oggi è esplosa in tutta la sua gravità, hanno condotto oggi il Sindaco, prima autorità sanitaria di Messina, ad una ordinanza urgente e potenzialmente rischiosa per la salute pubblica.
AMAM nel frattempo, oggi 6 settembre, dichiara “L’immissione in rete idrica delle acque prelevate dai pozzi denominati Briga n.1 e Briga, N. 2, Busà e Cucinotta avverrà dunque con immediatezza da oggi venerdì 6 settembre, essendone stata già verificata alla presenza di ASP la potabilità mediante analisi effettuate da laboratorio certificato ed accreditato.
Si ribadisce, quindi, che tutta l’acqua immessa in rete e distribuita ai cittadini è potabile.“