359 views 3 min 0 Comment

Taormina, replica “decisa” di ASM che però conferma che a Sifone lo “champagne” non è un nuovo pozzo ma uno già esistente

- 01/09/2024

Quanto riscontrato dall’ing. Indelicato conferma la bontà dell’operazione e soprattutto smentisce categoricamente alcune fantasiose ricostruzioni”. Conclude così, con queste dichiarazioni del Presidente Campagna, la nota che dovrebbe essere di “decisa smentita” da parte di ASM circa il fatto che il “pozzo champagne” sarebbe stato un pozzo già esistente. Questo l’obiettivo ma peccato che quanto dichiara la stessa ASM conferma in toto i fatti di cui abbiamo scritto e che sono stati riferiti anche dall’avvocato La Monica in un video.

Scrive ASM “Gli studi preliminari effettuati prima del saggio geognostico in contrada Sifone hanno evidenziato che il pozzo esistente era dotato di una pompa e di una tubazione di mandata sottodimensionate rispetto alle potenzialità del sito“. Quindi, alla luce di questa dichiarazione già si evince che non è avvenuta la ricerca di “un nuovo pozzo”, semmai una modifica ad uno già esistente e del quale, come si è potuto leggere stamane sul quotidiano, il Sindaco di Taormina non ne avrebbe saputo nulla.

Sembrano quindi dichiarazioni con aggiustamenti dei fatti “in corsa” quelli rilasciati da ASM nella loro nota, tesi a dimostrare la “bontà” di un investimento da 100 mila euro per, letteralmente motivare “la richiesta al Genio Civile per la realizzazione di un sondaggio esplorativo, al fine di ottimizzare l’utilizzo della risorsa idrica disponibile“. Una risorsa che di già forniva “16 litri al secondo, mentre la portata dell’acquifero è stimata essere significativamente superiore”. Quindi non si capisce perché i saggi di potabilità per un pozzo che sarebbe stato già in funzione e che di già forniva acqua alla rete idrica…

E ASM smentisce sé stessa quando scrive che “Una volta ottenute l’autorizzazione dal Genio Civile e la certificazione dell’idoneità all’uso potabile da parte dell’ASP, si procederà con le opere necessarie di sezionamento, misura e protezione, collegando il nuovo pozzo al sistema di pompaggio esistente“. La stessa ASM infatti scrive ed ammette, prima di quest’ultimo rigo, che “nonostante il pozzo esistente sia attivo da anni, operando 24 ore su 24. La prova di portata sul nuovo pozzo pilota, effettuata mantenendo il vecchio pozzo in funzione, ha dimostrato che sarà possibile prelevare fino a 25 litri al secondo, senza interferire con l’attuale capacità del pozzo esistente”. Quindi, al netto dei tecnicismi, due scavi con due pozzi ma provenienti dalla stessa sorgente.