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Acqua a Taormina – “Signor Pergolizzi, oggi Messina avrebbe avuto 24 litri al secondo in più” Sorbello risponde al presidente del Consiglio Comunale

- 23/08/2024

Sui litri al secondo da AMAM a Taormina e sulle autobotti, 286 al giorno, che quell’acqua potrebbe significare per Messina, si dialoga, si ipotizza, si scrive, ma di concreto non si riesce ad avere quello STORICO della fornitura da Aprile ad oggi che taglierebbe la testa al toro. Si innescano pertanto le legittime interrogazioni, finalmente, di un Consiglio Comunale che sembra pian piano comprendere che magari, anche solo per rispetto di chi ha votato i consiglieri, avrebbe dovuto “metterci le mani” su quell’accordo siglato, quella scrittura privata, tra Siciliacque, AMAM e Comune di Taormina. Quest’ultimo, chissà come mai, si è invece adoperato per deliberare e far passare tutto in Consiglio. Perché Messina no?

Il Presidente del Consiglio Comunale di Messina Nello Pergolizzi scende in campo, e questa volta non per il Consorzio Autostrade che ultimamente aveva acchiappato la sua attenzione, ma per… Salvatore Sorbello, il “pungente” ex consigliere comunale, avvocato e opinionista informato su Facebook. A dare fastidio al “Signor Pergolizzi”, come lo definisce proprio Sorbello, è un video dello scanzonato, ma non poi tanto, avvocato che con una brocca ed un bicchiere mostra, secondo lui, quanta acqua avrebbe Taormina e quanta ne resterebbe a Messina. La moratoria del Signor Pergolizzi si indigna poiché “un soggetto esterno a questa istituzione” sarebbe reo di “insinuazioni e degli attacchi infondati avanzati attraverso un video postato in data odierna su un social network” nei confronti del Consiglio Comunale per il quale il Pergolizzi dice di sentirsi in “dovere di intervenire pubblicamente per difendere l’integrità e la reputazione”.

Pergolizzi risponde a quanto Sorbello dichiara nel suo video e il punto nodale è quello dell’intervento che il Consiglio Comunale avrebbe dovuto fare o essere chiamato a fare prima che si siglasse quella “scrittura privata firmata di notte” come dice Sorbello. “Ci tengo a chiarire – scrive Pergolizzi – che la convenzione stipulata tra il Comune di Taormina, Amam s.p.a. e Siciliacque s.p.a., secondo quanto previsto dal T.U.E.L., non è materia di competenza del Consiglio Comunale, come impropriamente sostenuto dall’avv. Sorbello (ex consigliere), in quanto il Consiglio Comunale è chiamato a deliberare solo per le convenzioni tra enti (amministrazioni pubbliche)”. A questo presupposto del Signor Pergolizzi risponde Sorbello:

Faccio seguito alla nota stampa del Presidente del Consiglio Comunale, sig. Nello Pergolizzi, dal quale mi pregio di essere pensato in piena crisi idrica. Messina è afflitta dal grave problema della crisi idrica e il Presidente del Consiglio Comunale trascorre il suo tempo ( a 7000 euro al mese) diffondendo post su fb e note stampa dedicate a Sorbello.

Chiarisco subito le idee al sig. Pergolizzi, osservando che la norma da lui citata vale come principio generale ma nel caso di specie, trattandosi di servizi essenziali, mi sarei aspettato da un consiglio comunale degno di questo nome un intervento nella famigerata convenzione per stabilire, illo tempore, modalità, tempi e durata dell’azione, volgendo cosi uno sguardo di interesse alla città di Messina.

Come può un Presidente del Consiglio Comunale iscrivere all’ordine del giorno un atto di indirizzo per un albergo privato di Mortelle in condizioni fatiscenti e non farlo per il bene essenziale, quale l’acqua, che riguarda tutta la città e i cittadini? Dico questo in relazione a quanto già accaduto all’ epoca della convenzione Amam- Siciliacque-Comune di Taormina, il quale ultimo, a differenza del comune di Messina, ha sentito l’esigenza di partecipare attaverso un atto di indirizzo votato dai propri organi.

Quanto ad oggi, considerato il verificarsi della crisi idrica nella nostra città, mi sarei aspettato un Consiglio Comunale che con un atto di indirizzo provvedesse all’ immediato distacco del bypass, garantendo cosi ai Messinesi quei 12 lt/s di acqua provenienti da Fiumefreddo ed altri 12 lt/s provenienti da Siciliacque, che avremmo potuto acquistare in più in assenza della convenzione .

Lo stesso direttore tecnico della predetta società ha rivelato al giornalista de la Repubblica che senza la suindicata convenzione Messina avrebbe potuto chiedere e ottenere oggi, per il proprio fabbisogno, quei 12 lt/ s di acqua che Taormina restituirebbe.

Oggi Messina, senza la convenzione e senza il bypass avrebbe potuto godere dei suoi 12lt/s di acqua più quei 12 lt/s che avrebbe potuto acquistate da Siciliacque per un totale di 24 LT/s di acqua in più.

Chiedo al Presidente Pergolizzi: le sembrano pochi 24 lt/s di acqua per un cittadino che in atto ne ha appena 1 LT alla settimana o per quella signora che raccoglie l’acqua dal condizionatore per riutilizzarla nella lavatrice?

In ultimo, segnalo allo stesso Presidente che l’ art 3 dello Statuto Amam, in relazione all’ oggetto sociale prevede che ” la società realizza la parte più importante della propria attività nei confronti ovvero per conto del socio pubblico affidante, nel senso che ogni altra attività deve avere solo un carattere marginale ovvero deve essere realizzata a favore di soggetti diversi dall’ ente controllante in misura quantitativamente irrisoria e qualitativamente irrilevante sulle strategie aziendali e, in ogni caso, non fuori dalla competenza territoriale del socio pubblico che detiene il controllo societario”, cioè il comune di Messina, quello nel quale Lei è stato rieletto e chiamato a difenderne unicamente gli interessi.

Pertanto si dia da fare e convochi immediatamente un consiglio comunale urgente e straordinario per porre fine a questa vergogna che sta affliggendo i nostri concittadini.

——————————————————- POST SCRIPTUM

In ultimo una curiosità: il Presidente Pergolizzi pubblica un post con il suo comunicato e allega una foto che fa scattare un ricordo neanche tanto lontano. Quello degli asini volanti “varato” in modo “oxfordiano” dall’allora sindaco di Messina. Un disegno che l’allora sindaco di Messina, oggi di Taormina, affisse anche sulla porta della stanza del primo cittadino e che innescò un “simpatico” siparietto proprio con Sorbello. Ma quel cartello additava quali “asini volanti” tutti i consiglieri dell’opposizione, che prima dei cambi casacche, lo erano praticamente tutti, visto che il sindaco del 2018 fu eletto senza rappresentanza in consiglio. Tra questi, dunque, nel 2021, vi era anche Nello Pergolizzi.