I 50 tirocinanti che con “grande gioia” a maggio di quest’anno sono stati avviati al Progetto di inclusione sociale “Completamento Percorsi Nuovi dell’Abitare” presso l’AMAM di Messina, fanno sapere che “stamu sittati”, ovvero che rimangono seduti senza far niente. Insomma non sarebbe stata affidata loro nessuna mansione, è quello che denunciano e si chiedono che qualifica sarà riconosciuta loro alla fine dei sei mesi di percorso. Una notizia che se accertata contrasterebbe con quanto dichiarato quasi coralmente dalla Presidente dell’AMAM Bonasera, dal Sindaco Basile, dall’assessore alle Politiche Sociali Calafiore e dalla Presidente della Messina Social City Asquini quel 29 maggio in cui diedero loro il benvenuto: “Nel corso di questa esperienza dimostrerete alla Città e a voi stessi il grande valore di ciascuno di voi – hanno affermato –vi metterete alla prova in attività di lavoro che tornano utili alla comunità e alla fine del percorso sentirete certamente che qualcosa è cambiato nel vostro modo di voler fare e saper fare, e vi sentirete davvero parte attiva di un processo di crescita civica che vi vede già protagonisti. Buon lavoro!”. Beh buon lavoro, seduti, senza mansione, ma “al lavoro”, nonostante ad AMAM in questi giorni crediamo che da fare ce ne sia davvero tanto.
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