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Eleggibilità Garante per l’Infanzia: la segretaria del Comune di Messina chiede chiarimenti (già evidenti) al Dirigente De Francesco

- 20/08/2024

Stupisce. Non c’è altro termine per descrivere quel che suscita apprendere che oggi la Segretaria generale del Comune di Messina Rossana Carrubba, dopo tre mesi dalla prima interrogazione a lei indirizzata dal Consigliere Comunale Alessandro Russo in data 24 aprile, la segreteria comunale rimbalzi la palla della questione dell’eleggibilità di Padre Giovanni Amante alla carica di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza al dirigente che istruì la pratica, ovvero l’onnipresente De Francesco. Quindi, dopo mesi di attesa per il Consigliere Russo, al limite della segnalazione all’Assessorato Regionale Enti Locali ed a pochi giorni dalla richiesta di chiarimenti dell’Associazione Diritti in movimento, la segretaria Carrubba si rivolge al dirigente De Francesco per chiedere sostanzialmente “se sono stati verificati i requisiti e se è stata valutata l’assimilabilità del ruolo di sacerdote ortodosso rivestito dal dr. Amante alla figura di ‘ecclesiastico’ o ‘ministro di culto’ “. Ferma restando la bella foto che ritrae padre Amante in viale Boccetta, ai piedi della Vara, mentre sostanzialmente in abiti talari prega a nome della comunità Ucraina, e fatto fermo quanto egli stesso scrive sul proprio curriculum, ovvero che “il 17/10/2010 sono stato ordinato sacerdote ortodosso – parroco per Messina – Chiesa ortodossa Ucraina..”, ci sembra che secondo quanto riportato dalla Segreteria Generale del Comune la risposta sia già ovvia. Sorprende però che la nullità della nomina sia rimandata in espressione al dirigente De Francesco, quasi come si fosse alla ricerca di un “colpevole”. L’ennesimo.

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