L’8 agosto di quest’anno, tra gli ultimi atti prima della pausa estiva, la Giunta regionale siciliana cancella e definanzia, tra gli altri, anche il progetto per il recupero della ex area Sanderson di Messina. Un definanziamento dovuto al fatto che, senza sollecitazione e progettualità, i fondi non possono essere mantenuti bloccati. La storia del recupero dell’area parte in concretezza proprio con l’attuale sindaco di Taormina, all’epoca della sua elezione a Messina, quando nella Finanziaria regionale 2018 aveva ottenuto il trasferimento dell’area a Messina e l’impiego dei fondi Poc per la bonifica.
Per i fondi c’era stata l’impugnazione del Governo, ma la Corte Costituzionale confermò la legittimità della norma. Dopo di che Musumeci pur di non trasferire l’area al comune di Messina di cui De Luca era diventato nel frattempo sindaco, la inserì in un parco progetti per farne un’area fieristica ma evidentemente non ha dato seguito alla cosa. Trascorsi 4 anni, Schifani definanzia perché non può lasciare le risorse bloccate. La domanda è ma De Luca tra una cosa e l’altra, mentre fa il candidato a tutte le elezioni, il sindaco di Taormina e il sindaco ombra di Messina, perché non si è battuto per fare dare attuazione a questa norma? Non risulta alcun intervento ne da parte sua né dei suoi.