La Mensa del Povero dei Padri Rogazionisti c/o l’Istituto “Sant’Antonio” di Messina rimarrà chiusa dal 01 agosto al 01 settembre 2024. Il servizio di refezione sarà gestito dalla Messina Social City che, vista la chiusura prevista, ha determinato di affidare ad un’azienda esterna la fornitura di 6.200 pasti complessivi in un mese per un costo, in affidamento diretto, di € 30.950,40 iva compresa.
Quanto accade non corrisponde alla mission del servizio di carità ed assistenza che viene dichiarato come “garantito 365 giorni l’anno dalle ore 16.30 alle 17.30”. I pasti, nonostante questa dichiarazione di missione, verranno forniti per il mese di agosto dalla VIVENDA S.p.A., Via F. Antolisei n. 25, 00173 ROMA (RM).
96 a … digiuno
Quel che però non torna è il numero di pasti: 6200 in un mese ad un costo di circa 5 euro ciscuno, tutto compreso. Con una facile operazione, ovvero dividendo il totale dei pasti acquistati da Messina Social City, per i 30 giorni di affidamento, si ottengono 206,6 pasti al giorno. Un numero che non corrisponde alla richiesta che la mensa di Sant’Antonio soddisfa ogni giorno: “74 posti a sedere e 300 pasti al giorno”. La differenza che si ottiene tra quelli che saranno forniti da Vivenda rispetto alla richiesta giornaliera ordinaria è di 96 pasti in meno. In 96, pertanto, probabilmente non potranno ricevere il consueto pasto quotidiano. Forse si pensa che questi 96, essendo agosto, andranno magari “in vacanza”? Ma la fame, quella vera, non va mai in ferie…
PRECISAZIONE:
La Mensa del Povero è gestita dai Padri Rogazionisti grazie ai fondi messi a disposizione dalla Messina generosa e volontaria. Il costo della cucina e della preparazione dei pasti, realizzati dai preti di Cristo Re, è di circa 500 mila euro l’anno, tra fondi dei Padri Rogazionisti e fondi della beneficienza.