Il decreto ingiuntivo dell’ex vicecomandante della Polizia Locale di Taormina, Alessandro Munnia, è stato notificato al Comune della cittadina dello Jonio. L’ex vicecomandante chiede al Comune con a capo Cateno De Luca, il pagamento delle indennità di funzione, indennità di servizio esterno, i buoni pasto, le spese di convenzione e qui straordinari che il Sindaco non ha mai voluto riconoscere a Munnia nonostante che le ore di lavoro in più fossero state necessarie, come ha sempre sostenuto l’ex vicecomandante, per coprire le esigenze di servizio nel periodo estivo. La somma ingiunta al Comune di Taormina entro 40 giorni è di 24.968.70 euro oltre “interessi legali dalla scadenza al soddisfo ed oltre le spese del presente procedimento che si liquidano in euro 118,50 per spese ed in euro 283,50 per compensi professionali oltre spese generali IVA e CPA”.
Ma il Comune di Taormina non intende pagare e propone opposizione al decreto ingiuntivo nominando un legale di fiducia ed impegnando altre somme per pagarne l’intervento: 3.932.33 euro che in caso di soccombenza del Comune vanno a sommarsi ad una somma che probabilmente lieviterà per interessi e spese rispetto a quella riportata nel decreto ingiuntivo.
Alessandro Munnia lasciò il suo incarico di vice comandante della Polizia Locale di Taormina il 18 febbraio di quest’anno, proprio a causa del diniego del Sindaco di Taormina di riconoscergli e, quindi pagargli, le ore di lavoro straordinario effettuate.
