5

Agosto

VIDEO – Statua “Messina”: scaduti i dieci giorni della diffida presentata dal Maestro Caminiti

Share

0

Comment
235 views
49 sec

Quando Alex Caminiti progettò e creò la statua esposta al centro della rotonda della nuova via don Blasco, tutto avrebbe immaginato ma non di certo che donandola al Comune di Messina, e inaugurata allora in pompa magna dal sindaco pro tempore, oggi Sindaco di Taormina, avrebbe fatto la fine che ha fatto.

La statua “Messina” che inneggia ad una città fiera e immota nonostante le avversità, giovane come una città che sarebbe dovuta rinascere, guerriera, oggi “Messina” sta immota nel degrado, tra il marciapiede divelto dal “solito” tir distruttore, in mezzo alle piante secche e con una lapide che poco c’entra con le motivazioni artistiche dell’opera. Sotto la statua che ha anche perso la sua patina dorata, si è persa, staccata dal basamento, la lapide che riportava il nome dell’autore. Insomma un vero scempio nel degrado e nel dimenticatoio. Quest’ultimo neanche scalfito dalla diffida presentata dall’autore e donatore dell’opera nei confronti del Comune di Messina, a mezzo dei propri legali avvocate Dafne Musolino e Alessia Giorgianni, u cui termini per adempiere al ripristino in condizioni decorose della statua e dell’area, sono trascorsi e scaduti domenica 4 agosto.

Nulla è cambiato e “Messina” rimane com’è abbandonata e dimenticata. Una metafora chiara di una situazione lampante e da più parti denunciata nel silenzio anche di Istituzioni che non intervengono.