Il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro, il segretario provinciale UTL-UGL Tonino Sciotto e il referente aziendale UGL Salute all’ASP di Messina Giuseppe Truglio intervengono sulla questione della frattura bloccata con cartone presso l’ospedale di Patti
“Quando abbiamo letto la notizia del ragazzo con la gamba steccata con il cartone all’ospedale di Patti immediatamente abbiamo pensato ad una fake news. Purtroppo non si trattava di una falsa notizia, ma di un fatto reale, accaduto in un presidio ospedaliero della nostra provincia, qualcosa difficile da credere nell’anno 2024 in uno dei paesi più avanzati al mondo. Se il padre del ragazzo denuncia che è da un mese che mancano le stecche in ospedale è evidente che ci sono responsabilità, ma è anche evidente che probabilmente c’è un problema organizzativo e di sistema. Riteniamo positiva l’ispezione disposta dal Presidente della Regione per individuare le responsabilità, va benissimo la commissione per verificare la situazione dei pronto soccorso regionali, però non vorremmo che nella fretta d’individuare un responsabile e sull’onda mediatica del caso singolo si perda di vista quello che è un problema strutturale della sanità siciliana. Non si deve dimenticare che i presidi della provincia, soprattutto della più estesa provincia italiana, sono presidi ospedalieri di frontiera dove gli operatori sanitari e i medici si sobbarcano una mole di lavoro fuori da ogni logica e contratto, pur di rispondere alle esigenze di salute della popolazione. Altro tema è la sicurezza dei pazienti che accedono in queste strutture che deve essere sempre garantita. UGL Salute Messina ha negli ultimi mesi più volte evidenziato le difficoltà di diverse strutture ospedaliere della provincia di Messina, in particolare Lipari, Barcellona PG, Taormina invitando sempre politica e parti sociali a sedersi per affrontare il tema del futuro della sanità nella provincia di Messina, sempre con scarsa attenzione e scarsi risultati. Il punto di partenza riteniamo sia sempre il rilancio della sanità pubblica, che deve essere la base su cui ricostruire la sanità regionale del futuro e il problema passa sempre dalle risorse umane, economiche e infrastrutturali da investire nella sanità pubblica. In questo momento siamo tutti in attesa della nuova rete ospedaliera per capire quali saranno le linee programmatiche che la Regione intende attuare per il rilancio del servizio pubblico. Ad oggi, per UGL Salute, non sono chiare le linee di sviluppo della provincia, ci auguriamo che il nuovo piano ospedaliero tenga in considerazione tutte le esigenze del territorio dando risposta alla domanda di salute, garantendo sicurezza e giustizia sociale“.
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