La statua “Messina” dell’artista Alex Caminiti è ancora in condizioni di abbandono, nonostante la diffida al Comune di Messina a ripristinare lo stato dell’opera e dei luoghi. Il tempo passa ma tutto rimane abbandonato. Sul tema interviene anche Marina La Rosa, attrice cinematografica e conduttrice televisiva, ma soprattutto messinese.
“Messina. Sono cresciuta per le sue strade. Pattinavo e pedalavo veloce ma camminavo lenta. Ho sempre camminato lentamente perché se vai veloce non puoi goderti tutti i dettagli.. uno scorcio un profumo un raggio di sole.
Il mare. Il luogo in cui veniamo al mondo non è solo un luogo geografico ma è molto di più.. alla nascita hai in dotazione uno zainetto che porterai per sempre sulle spalle, nel mio zainetto c’è il profumo della zagara, c’è il pilone, ci sono Scilla e Cariddi, c’è Pirandello e c’era la casa del puparo. E ci sono le impronte degli arabi, dei greci e dei normanni, ci sono le macerie di un lontano terremoto, c’è ’non ghiabba e no meravigghia’, ci sono Falcone e Borsellino e le granite più buone di tutta l’isola. Isola, sola, sole, isolata. La solitudine in realtà è l’attitudine al sole. Il sole nella nostra terra non manca mai così come non mancano la bellezza e l’amore e l’arte. E cos’è l’arte se non tutto ciò che ci emoziona? Messina rappresentata stavolta come una guerriera, i piedi ben saldati a terra e lo sguardo orgoglioso e fiero di chi sa che nonostante tutto, nonostante le bruttezze e le violenze che ha vissuto, lei è lì sempre più bella che mai e pronta a combattere ancora come tutte le donne sanno fare. Io amo questa nuova statua, questa nuova opera di Alex Caminiti che rappresenta la voglia di nascere e rinascere ancora. E ancora ed ancora e sempre lì, in quel piccolo e meraviglioso angolo di terra chiamato Messina.
Marina La Rosa”