L’intervento del coordinamento provinciale e cittadino degli Azzurri
MESSINA, 27 LUG – “C’è una data ben precisa, il 23 febbraio dello scorso anno, quando il vertice a Roma tra il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, la sottosegretaria al Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, il sindaco di Messina, Federico Basile e il direttore generale Salvo Puccio, ha ricreato le condizioni per sbloccare l’iter dei lavori di costruzione del Porto di Tremestieri”. Lo ricorda Forza Italia, in una nota congiunta del partito cittadino e provinciale.
“Successivamente – si legge – presentammo, grazie all’onorevole Siracusano, l’emendamento al Dl Ponte che il Ministero delle Infrastrutture per ben due volte ci ha rinviato a provvedimento più attinente alla materia del commissariamento del porto. Poi, una serie di interlocuzioni e proposte presentate dal nostro partito”.
La nota evidenzia che “i lavori per l’infrastruttura dovevano essere completati in 5 anni e sono rimasti bloccati, per 4 anni, con il solo 23 per cento dei lavori realizzati, portando all’insufficienza di fondi. Crediamo, invece, che il dialogo aperto e l’azione tra istituzioni si sia rivelato vincente ed è l’unica strategia che porta risultati concreti. A tal proposito, ricordiamo il consistente finanziamento ricevuto dalla Regione Siciliana sui fondi Fsc per la piattaforma di Tremestieri”.
“Con il Comune stazione appaltante le opere vanno a rilento, mentre l’azione sinergica tra Governo nazionale e regionale, grazie al lavoro anche della nostra deputazione ha ridato la possibilità che il nuovo Porto, infrastruttura importantissima e strategica per la città, venga completato. I Commissari, definiti sblocca cantieri, servono proprio per sbloccare un cantiere fermo: Ben venga, dunque il commissariamento, meglio tardi che mai”.
“Siamo ancora una volta convinti – aggiungono i forzisti – che quando si ottiene un risultato comune è quello l’obiettivo che più conta, valutando il lavoro di squadra e tenendo distanti i personalismi. Quel che è evidente è l’attenzione del governo nazionale e regionale verso Messina, al contrario di quello che si cerca di rappresentare”.