“Prioritario implementare il coinvolgimento di artisti ed artiste del territorio”. Cisl Messina e Fistel-CISL di Messina condividono azioni e proposte con la governance del Teatro Vittorio Emanuele e si esprimono positivamente sulle nuove nomine delle direzioni artistiche di prosa e musica.
Messina, 24 luglio 2024. Un lavoro incessante, quello degli ultimi mesi, che ha visto la Cisl e Fistel Cisl creare le giuste condizioni affinché il Teatro Vittorio Emanuele tornasse a produrre spettacoli di prosa con continuità. Il sindacato, rappresentato dal segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi, il segretario regionale Antonio D’Amico, il delegato nazionale Luca Fiorino e la referente territoriale Barbara Galluzzo, insieme a tutti i rappresentanti della Fistel-CISL spettacolo di Messina, anche nell’ultimo incontro con la governance dell’Ente e con l’Assessore Regionale allo Spettacolo Elvira Amata, ha evidenziato come sia prioritario che implementare il coinvolgimento di artisti ed artiste del territorio.
“Siamo soddisfatti che le istanze presentate alla governance del Teatro di Messina siano state accolte favorevolmente, tanto da ricevere importanti e concrete rassicurazioni riguardo l’impegno di dare vita a un nuovo corso produttivo per l’ente Teatro. – affermano Alibrandi, D’Amico, Fiorino e Galluzzo – Questa è una vittoria importante che onora il lavoro svolto dalla Fistel – Cisl Spettacolo di Messina e che ci rende tutti orgogliosi perché fa bene al territorio e alle istituzioni che hanno risposto con impegno e prontezza alle nostre istanze portate avanti in rappresentanza delle maestranze messinesi”.
Quindi soddisfazione è stata espressa per le nomine di Giovanni Anfuso e Matteo Pappalardo quali nuovi direttori artistici del Teatro Vittorio Emanuele.
“Se la nomina di Matteo Pappalardo è una buona notizia per la continuità ed il lavoro svolto negli scorsi mandati nella sezione musica guardiamo con motivata speranza alla nuova nomina di Giovanni Anfuso nella sezione prosa, riconoscendo in lui e nella sua lunga carriera teatrale una visione artistica innovativa, capace di creare sinergie prolifiche e strutturali con le risorse artistiche territoriali”. “Adesso – aggiungono – confidiamo in una tempestiva presentazione della stagione 24/25, che il Teatro di Messina riparta con nuova linfa, non solo dal punto di vista produttivo ma anche realizzando il suo pieno ruolo istituzionale di vettore culturale, capace di costruire e mantenere nel tempo un rapporto proficuo e reciproco con gli artisti e le artiste messinesi. Lavoriamo insieme ad una progettualità territoriale attenta che non può prescindere dal dialogo tra le parti. È necessario unire le forze per strutturare un progetto di ampio respiro che veda la forza lavoro delle realtà territoriali collaborare con le istituzioni per costruire un percorso comune, fatto di solide prospettive, concretezza e sostenibilità. È essenziale creare un cammino comune capace di durare nel tempo e restituire tanto agli artisti quanto alla città una proposta artistica nuova, capillare e al passo coi tempi. Un futuro che la nostra città merita da tempo e che non può fare a meno delle realtà culturali cittadine che ne costituiscono l’ossatura e ne costruiscono continuamente l’identità”.
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