In mille hanno sfilato lungo le strade di Messina tra colori, balli, abbracci e tanta voglia di dare sfogo a quell’orgoglio di sentirsi liberi. Un caleidoscopio in rassegna da piazza Antonello a piazza Unione Europea sfilato ordinatamente e con grandi sorrisi composti che hanno acceso la speranza di tanti giovanissimi in corteo a caccia di attenzione e di ascolto. “Noi ci siamo e siamo forti, siamo liberi” è il messaggio non detto ma che si avverte forte ad ogni pausa dalle parole di studenti, attivisti, in un mondo che non sempre ascolta, che non sempre rispetta. Il Pride di Messina così si rinnova e detta il tempo a suon di musica che come una potente sveglia ha ricordato che ci sono diritti che devono ancora essere riconosciuti, essere rispettati, devono essere tutelati. Voci composte ma determinate che si sono levate dal carro/nave con tanto di marina@ a bordo che hanno interpretato la bellezza di essere sé stessi. Perché parlare di Lgbtqia+ significa parlare di individu@ con una propria storia, spesso coi propri traumi e i propri dolori, ma con un’immensa voglia di vivere.
Presenti alla sfilata la Senatrice Dafne Musolino di Italia Viva, i deputato regionale Antonio De Luca Movimento 5 Stelle, i consiglieri Alessandro Russo e Antonella Russo, l’assessore Alessandra Calafiore e la neo Garante delle persone private della libertà Risitano. Presenti anche i segretari della Uil Ivan Tripodi, di CGIL Pietro Patti, il Presidente di Arcigay Messina Rosario Duca. Presente anche una rappresentanza del Comitato per il Referendum abrogativo della legge per l’Autonomia Differenziata.
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