“L’Amministrazione Basile sta affrontando l’emergenza idrica, come sempre, navigando a vista nel mare delle difficoltà che chiaramente ci sono, però scontando una evidente mancanza di programmazione che avrebbe dovuto essere già avanti. Tante sono le risorse economiche che ha avuto l’AMAM, anche per la ricerca delle fonti di captazione delle fonti di approvvigionamento, risorse che non sono state utilizzate“. Lo dichiara la Senatrice di Italia Viva Dafne Musolino in un’intervista a TG Messina, a margine della conferenza stampa alla UIL per la presentazione della raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia Differenziata.
“Anche il progetto per i due installatori è in ritardo notevole. Perché ci si arriva adesso e non prima. Anche questo vuol dire lavorare in emergenza già conclamata – continua la Senatrice – e poi c’è la questione della ridistribuzione delle risorse evidentemente non effettuata allo stesso modo e in maniera solidarie sui territori, altrimenti non ci sarebbero zone dove non c’è acqua già da giorni ed altre dove la penuria è limitata“.
“Rimane tutto il problema del vettoriamento di acqua destinata a Messina ma inviata verso Taormina che io continuo a dire che non può essere considerato risolto così, senza conferme e nell’indifferenza generale. Il vettoriamento implica anche quanto dice oggi Siciliacque cioè di non avere risorse ulteriori da dare al Comune di Messina, e ciò francamente mi sembra una contraddizione in termini”.
“I cinque interventi che ci sono stati dovevano servire ad aumentare la capacità di attrazione dell’acqua, salvo poi contraddirsi a fine giugno l’Amministrazione che dichiara che non sono serviti per questo ma sono per efficientare la rete, ma la rete serve soltanto a distribuire l’acqua… ci piacerebbe, quindi, avere, come cittadini, una relazione tecnica dettagliata del tracciato e capire dove sono stati fatti in concreto gli interventi e a che cosa sono serviti, al momento francamente credo non l’abbia capito nessuno” conclude la Musolino.