A Reggio Calabria indagata una donna di 24 anni
Duplice infanticidio a Reggio Calabria: questa l’ipotesi di reato per la quale la Procura ha aperto un’indagine nei confronti di una ragazza di 24 anni residente nella zona sud della città.
L’inchiesta nasce dal ritrovamento in un armadio di due feti avvolti in un lenzuolo da parte della madre dell’indagata che ha subito chiamato la polizia.
Ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Gom, dove si era recata nei giorni scorsi accusando dei malori, la ragazza avrebbe partorito in circostanze che ancora devono essere ricostruite dalla squadra mobile di Reggio Calabria.
Quel che è certo è che i due feti sono stati trovati all’interno di un armadio e che sono stati scoperti a causa del cattivo odore che usciva dal mobile. Le salme sono state sequestrate e nelle prossime ore il sostituto procuratore di turno Chiara Greco disporrà l’autopsia.
Sarà l’autopsia a stabilire di quanti mesi fossero i feti trovati nascosti all’interno di un armadio in un appartamento a Reggio Calabria anche se da un primo esame esterno sembrerebbero “completamente formati”. L’autopsia dovrà anche stabilire se i due feti siano nati vivi oppure fossero già morti e se siano stati partoriti regolarmente o se si sia trattato di aborto.
Le indagini dovranno anche accertare chi fosse a conoscenza della gravidanza della ragazza – attualmente ricoverata nel Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria – e, nel caso, di quanti mesi fosse. Resta anche da capire se la ragazza abbia partorito da sola o se sia stata aiutata da qualcuno.
Gli investigatori della Squadra mobile guidata da Gianfranco Minissale hanno sentito familiari e conoscenti compreso il fidanzato della giovane che, in queste ore, potrebbe essere interrogata dal pm.
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