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Emergenza idrica a Messina, “sta fronteggiando” ma Basile chiede aiuto al Prefetto con un tavolo tecnico.. Ma non era “tuttapposto”? Musolino “negazione della realtà”

- 14/07/2024

Per discutere dell’emergenza idrica, con particolare attenzione agli usi idropotabili e irrigui, ho chiesto al prefetto di Messina Cosima Di Stani di convocare una riunione tecnica per martedì 16 luglio”, lo rende noto il sindaco Federico Basile.

Vogliamo fare chiarezza su alcuni aspetti, in particolare – prosegue Basile – chiediamo che venga garantita un’equa distribuzione delle risorse idriche, assicurando l’uso idropotabile, come previsto tra l’altro dalle disposizioni regionali. Oltre la Cabina di Regia regionale al tavolo è stato invitato Siciliacque per fornire un quadro generale proprio in merito al sistema di equa distribuzione relativo all’acquedotto dell’Alcantara. Su questo e altro pretendiamo dai soggetti invitati al tavolo risposte concrete e confidiamo nell’intervento del Prefetto affinché possa farsi garante sia delle esigenze della città, quanto di quelle degli agricoltori. Noi stiamo seguendo tutte le strade possibili per mitigare i disagi dei nostri concittadini, e pretendiamo da chi è parte in causa senso di responsabilità e trasparenza”, conclude il sindaco Basile.

Un nota stampa del Comune di Messina che stride con i toni pacati e rassicuranti di quanto si legge oggi sulla Gazzetta del Sud, il quotidiano locale, che narra di una crisi idrica “gestita” ma che non è in linea con quanto si denuncia dalla via Lanzetta senz’acqua e da molti altri quartieri di Messina. Più conforme a quanto accade davvero in città è invece proprio la nota appena giunta a firma del Sindaco Basile che urgentemente chiede l’intervento del Prefetto (finalmente). Una richiesta d’aiuto (sic…). Ma allora a Messina è “tuttapposto” con l’acqua? Non eravamo “bravi” secondo il Presidente Schifani? Non avevamo effettuato e pagato ben cinque stop idrici in tempi in cui il sospetto della crisi idrica era più che una ipotesi? Non eravamo “bravi e preparati”? Non stiamo “meglio di Agrigento” che l’acqua la eroga ogni dieci giorni? I fatti dimostrano che a guardare il peggio si sbaglia sempre.

L’OPINIONE DI DAFNE MUSOLINO

Bene rende l’idea quanto scrive stamane la senatrice di Italia Viva, la messinese Dafne Musolino sulla sua pagina social: “La prima considerazione leggendo le dichiarazioni dell’amministrazione, è che bisogna negare la realtà o comunque ridimensionarla.

La seconda è che la critica e/o la contestazione non sono ammesse e vanno avversate con comunicati in stile flintstones (a colpi di clava, per intenderci). La terza è che, come diceva un antico detto, “c’è sempre u peggiu“ (c’è sempre chi sta peggio, traduzione per i non siculi) sicché invece di lamentarci, siamo invitati a stare zitti e acclamare questa fantastica amministrazione!”.

La verità, anche senza acqua, viene sempre a galla.