Nel corso della cerimonia la targa è stata scoperta dall’assessore Caruso e dal prof. Maniaci.
Delegato dal sindaco Federico Basile, l’assessore alle Politiche culturali e Toponomastica Enzo Caruso, nel corso di una cerimonia, ha scoperto, insieme al prof. Basilio Maniaci, la targa commemorativa del centenario dell’incendio che il 10 luglio 1924 devastò l’ex quartiere Americano in baracca, che si estendeva dal torrente Zaera all’attuale via Roosevelt e dal viale San Martino alla via Croce Rossa.
“Questa iniziativa, d’intesa con il sindaco Basile, come altre già realizzate, – ha dichiarato l’assessore Caruso – assume finalità culturali ed identitarie per ricordare, soprattutto agli studenti e alle giovani generazioni, quanto avvenuto in passato. Questa targa infatti riporta ad una catastrofe che colpì la nostra Messina, ma quello fu anche un grande momento di solidarietà umana in quanto l’intervento umanitario fu promosso dal presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, in favore dei sopravvissuti al terremoto del 1908”.
La posa della nuova targa, promossa dal presidente dell’UNITRE di Messina Maniaci, e benedetta da mons. Mario Di Pietro, parroco della Parrocchia San Giacomo Maggiore, è avvenuta sulla facciata dell’isolato 56, angolo viale Europa – viale San Martino, lato mare.
L’ex quartiere Americano, per tre lustri, fu sede delle principali istituzioni di Messina, dove si formarono, tra gli altri, Giorgio La Pira, Salvatore Quasimodo e Salvatore Pugliatti. Ciò a conferma che “la terra – così come scrisse Torquato Tasso – simile a sé gli abitator produce”.
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