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Masterplan di MESSINA, 107 milioni perduti : un piano tradito e DEFINANZIATO per mancato rispetto dei termini. Ecco le opere non realizzabili

- 25/06/2024

Il recente Accordo di Coesione 2021-2027 ha svelato cifre che mettono in luce una notevole differenza dei fondi destinati allo sviluppo infrastrutturale nelle città siciliane. Mentre Palermo riceve una somma importante di circa 945 milioni di euro e Catania non è da meno con 768 milioni, Messina si trova amaramente al fondo della scala con soli 74 milioni di euro.
Ma ad aggravare il dato si aggiunge il definanziamento delle opere inserite nel Masterplan.

Masterplan di Messina: un piano tradito

Il dato che si evince è desolante e significativo. Il definanziamento di progetti chiave del Masterplan della città metropolitana di Messina supera i 107 milioni di euro in totale.

Si tratta di opere cruciali per lo sviluppo locale, come gli svincoli autostradali di Alì Terme e Santa Teresa di Riva Valle Agro, che sono state tagliate fuori dai fondi a causa di ritardi procedurali. E non certo per ragioni di “antipatia” o chissà cos’altro nei confronti della città di Messina.

La Legge 21.04.2023 n. 41 art. 53 comma 1, entrata in vigore come una misura salvifica, stabilisce infatti che solo le opere per cui sono stati pubblicati bandi o avvisi entro il 31 dicembre 2022 verranno finanziate. Così, sotto l’ombrello di questa normativa, solo il restauro del Forte Gonzaga e l’Asilo nido Serri sono state inserite nell’Accordo di Coesione 2021-2027 per un totale di 5,5 milioni di euro. Solo due opere, quindi, sono state correttamente presentate. Quindi? Cosa ci si attendeva?

FONDI PERSI? ALTRI 107 MILIONI DEL MASTERPLAN PER OPERE ESCLUSE PERCHE’ NON REGOLARMENTE PRESENTATE NEI TEMPI PRESCRITTI

Questa somma, 5 milioni e mezzo di euro, è solo una goccia nell’oceano rispetto alle numerose altre infrastrutture che sono state definanziate. Ed è lo stesso sindaco metropolitano Federico Basile a fornirne l’elenco come evidenziato in una nota della Citta Metropolitana del 21.03.24, citata dalla Gazzetta del sud in data 24 Giugno:

  • Svincolo autostradale di Alì Terme: €41.8 milioni
  • Svincolo autostradale Santa Teresa di Riva Valle Agro: €26.4 milioni
  • Piastra logistica San Filippo Tremestieri: €1.5 milioni
  • Riqualificazione del mercato Sant’Orsola ed ex Autoparco: €9.3 milioni
  • Costruzione di una scuola elementare a Tremestieri: €6.1 milioni
  • Revamping Mili Canneto: €230.000
  • Strada Panoramica Castroreale – Monti Peloritani: €10 milioni
  • Strada a scorrimento veloce Patti San Pier Niceto: €13.7 milioni
  • Completamento della strada Gallodoro Letojanni: €9.3 milioni

Opere e fondi PERDUTI, pertanto, in quanto non sono stati rispettati i tempi indicati dalla norma e pertanto sono stati definanziati dal Masterplan, non sono stati inserite nell’Accordo di Coesione 2021-2027 e non hanno più nessuna copertura finanziaria.
TOTALE INTERVENTI DEFINANZIATI € 107.561.754,00

Dichiarazioni del Sindaco Basile: un sintomo di rassegnazione o di impotenza?

Il Sindaco di Messina, nelle sue recenti dichiarazioni, ha mostrato un atteggiamento di rassegnazione che fa riflettere. “Il motivo di questa disparità bisognerebbe chiederlo al governo e non a me”, ha dichiarato. Una dichiarazione desolante e disarmante che getta oscure ombre sulla sua effettiva capacità di influenzare le decisioni che riguardano direttamente la sua città. Una passività che solleva serie questioni sulla sua competenza e autorità, che dovrebbe far ben riflettere su che futuro attende Messina: quello promesso in campagna elettorale, o quello di città che sistematicamente perde fondi e finanziamenti per incapacità di rispettare le scadenze imposte?

2022 – Sindaco Basile e Presidente Amam Puccio al depuratore di Mili: Masterplan della Città Metropolitana che ha finanziato ad AMAM 3,5 milioni di euro per eseguire il revamping del depuratore di Mili.