I pozzi “di Briga sono pronti: si sta facendo l’analisi per l’allaccio. Briga aiuterà la zona di Bordonaro, del centro e di Montesanto“. Ma come e quanto in termini di portata?
E’ quanto dichiara ieri ad una testata locale il geologo Salvo Puccio, direttore generale del Comune di Messina ma anche ex direttore generale di AMAM, prima che gli subentrasse la Bonasera. “Sono pronti” ma “bisogna fare l’analisi dell’allaccio” specifica Puccio. L’allaccio?! La notizia dell’avvio della richiesta (al Comune, quindi a sé stessi) per la realizzazione dei due pozzi a Briga risale al 30 maggio dell’anno scorso. Insomma UN ANNO per allacciare i due pozzi? Infatti nel maggio del 2023, e quindi alle soglie dell’estate con un’altra avvisaglia di crisi idrica, si produceva un annuncio che in un anno non ha realizzato in concreto nulla.
A Briga ci sono le tubature? Evidentemente no, visto che si valuta ancora l’allaccio, come sostiene il geologo Puccio. E che portata avranno i pozzi di Briga, visto che a Messina servono centinaia di litri al secondo in più?
E in sei anni l’AMAM, in una città piena di falde acquifere e tantissimi pozzi privati non censiti, perché non ci si è preparati prima a quella che è un’emergenza idrica in Sicilia abbondantemente annunciata visti i grafici del SIAS, Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano che già nel 2020 certificava i crollo dei dati pluviometrici? Insomma la crisi idrica era già prevedibile e bisognava muoversi per tempo investendo risorse maggiori, distogliendole magari dai tanti eventi musicali e non dei quali oggi Messina, assetata, non se ne fa assolutamente nulla.
Condividi: