“Se in questa città esistesse un minimo di dignità politica la presidente di Amam Loredana Bonasera si sarebbe dimessa o, quanto meno, il sindaco Basile che inaugura proprio in questo periodo di grave crisi idrica la pur bella fontana danzante di villa Dante, le avrebbe chiesto una volta per tutte di farsi da parte!”
Il capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, che già in passato con i colleghi di gruppo Currò e Carbone, aveva chiesto le dimissioni della presidente Bonasera, non le manda a dire nuovamente rispetto ad una gestione disarmante del servizio idrico che, al netto dell’incubo siccità in Sicilia, ormai in città rasenta l’emergenza.
Purtroppo – spiega Gioveni – non solo assistiamo alla totale assenza di comunicazioni date per tempo alla cittadinanza che si svegliano già di prima mattina senza un goccio d’acqua dai rubinetti in molte zone della città o con una scarsissima pressione che non consente loro nemmeno di far funzionare la lavatrice, ma addirittura emerge anche la sfrontatezza da parte dei vertici dell’azienda quasi di far credere che vada tutto bene!
Tutto questo è inaccettabile – chiosa il consigliere comunale – perché non si contano più le segnalazioni di totale disservizi provenienti da quasi tutta la città, tanto che trovo affatto superfluo elencare le zone; così come trovo quasi offensivo all’intelligenza dei Messinesi tentare di distogliere l’attenzione degli esasperati utenti con il solito “ritornello” dei lavori straordinari programmati per il rifacimento della rete idrica.
Trovo altresì surreale – insiste l’esponente di FdI – che anche a fronte di queste criticità che stanno esasperando gli utenti, Amam non tenti nemmeno di “addolcire loro la pillola” rispondendo ai famosi reclami presentati sulle quote allocative del 2020, come se gli utenti, che mantengono in piedi la società, fossero l’ultimo anello di una catena, quando invece, soprattutto in questo periodo, meriterebbero certamente più rispetto!
Ecco perché reitero la richiesta di dimissioni della presidente Bonasera – conclude Gioveni – e mi fa specie il fatto che proprio il sindaco Basile non si accorga di questo disastro gestionale che peraltro tempo addietro il suo stesso leader Cateno De Luca ammise in una delle sue tante tirate d’orecchie ai suoi”.
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