Centro estivo a Villa Dante. E’ on line il bando ai fini dell’iscrizione dell’iniziativa organizzata dalla Messina Social City. Un’opportunità per le famiglie messinese che di certo non possono iscrivere i propri figli in altre iniziative a pagamento e per valori insostenibili per nuclei familiari in difficoltà. Ma per iscriversi è necessario possedere lo SPID. Ottenere lo SPID non è complicato: si può fare presso le rivendite di tabacchi, si può fare on line. Ma alcune famiglie non lo sanno, non ne sono sufficientemente informate. Basterebbe essere disponibili, ci riferiamo alla Messina Social City, e spiegare loro come ottenere lo SPID e riuscire così a consentire l’adesione a chi non sa, magari, neanche cos’è il sistema di certificazione digitale. Un caso è quello segnalato da Angela Rizzo, vera spina nel fianco dei disservizi dell’amministrazione comunale. “Chiamano il numero della Messina Social City – scrive Angela Rizzo – che risponde: deve andare a Villa Dante chieda agli operatori. A Villa Dante la risposta è la seguente: vada in un Caf. A questo punto mi chiedo e tutte quelle inaugurazioni nelle 6 circoscrizioni del WELFARE D’ACCESSO e tutte quelle foto e paroloni di incensamento che fine hanno fatto?”. Il problema, come abbiamo già scritto, e come sollevato da Angela Rizzo, è che se un cittadino ha un problema, dovere dell’amministrazione è rispondere e dare soluzioni, e magari con un sorriso ampio e rassicurante. Avviene a Messina? Si spera di si. Al momento però nessuno risponde: “Una cosa è certa che gli utenti che non solo nelle condizioni di inviare domanda online non hanno nessuna possibilità per i loro figli e nel caso che sto citando il fruitore è un minore con disabilità. Oltre gli squilli di tromba e l’autopromozione c’è il nulla. Sai Antonio, – continua la Rizzo – dopo aver sentito la disperazione nella voce di tua mamma e per risolvere il problema dell’iscrizione al Centro Estivo di Villa Dante, ho inviato un messaggio whatsApp al sindaco di questa sventurata citta’. Non ha risposto, purtroppo caro Antonio io non ho costituito un comitato Pro Sud chiama Nord e non sono un soggetto che puo’ essere imbavagliato. Per me “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi”, io non chiedo privilegi per un amico. Purtroppo a Messina l’andazzo e’ questo, ma sarebbe opportuno che il consiglio comunale prenda a cuore questa ennesima mia denuncia e faccia presente al sindaco, all’assessore al ramo e alla presidente della MSC che volente o nolente DEVONO NECESSARIAMENTE RISPONDERE ai cittadini che LAMENTANO quotidianamente i disservizi e la mancanza quasi totale sul territorio di progettazione sociale. Io non mi spezzo perche’ non sono un albero, ma finche’ avro’ voce e l’artrite non mi colpira’ le falangi delle dita della mano: parlero’ e scrivero’ di come questa amministrazione IGNORA chi ha la schiena dritta“.
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