Il PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile, va oggi in consiglio comunale e la votazione si attende non facile. Alcuni consiglieri tra i quali quelli di Fratelli d’Italia annunciano battaglia contro uno dei documenti più divisivi per la città e per il consiglio. Tra i più strenui avversatori del PUMS così com’è stato concepito è il Comitato “3S” presieduto da Gaetano Sciacca. Nelle ultime settimane l’ingegnere Sciacca e tutto il Comitato avevano chiesto anche un referendum al fine di bloccare un documento che, secondo “3S” è stato redatto senza tenere in debito conto delle peculiarità della città, della sua conformazione, ma soprattutto dei canoni di sicurezza che verrebbero così disattesi. Isole pedonali, ZTS, piste ciclabili che nei fatti, quindi, paralizzeranno la città costituendo un vero e proprio tappo insuperabile per la viabilità ed il crollo consequenziale di un’economia abbondantemente asfittica. Qualcuno parla di “accordi paralleli” all’interno della composizione del Consiglio comunale tra opposizione e maggioranza, al fine di raggiungere il numero utile per l’approvazione del PUMS, senza la quale cadrebbe il castello dei sogni dell’assessore Salvatore Mondello, uno dei più avversati componenti della Giunta Basile, proprio per come ha immaginato il documento ed il futuro della città di Messina.
