Europee, voto e gli anziani ex Casa Serena. Sono gli ingredienti di quanto viene segnalato alla nostra redazione con un’intervista audio che, per motivi di riservatezza di chi l’ha resa, non pubblichiamo se non riportandola in testo (ma il cui audio originale rimane nella nostra disponibilità).
Chi racconta quanto sarebbe accaduto sabato scorso, 8 giugno, all’interno dell’IPAB Collereale, dove risiedono gli ex ospiti di Casa Serena, in piene operazioni di voto, è una operatrice che ha assistito a quanto riferisce in prima persona e per i quali fatti, specifica, sarebbe anche intervenuta per ristabilire i principi di equità e rispetto degli anziani in questione.
I FATTI
“Sabato 8 giugno, nel pomeriggio, mentre ero in servizio presso l’Ipab di Collereale per assistere gli anziani della ex Casa Serena – racconta l’operatrice in questione – due assistenti sociali della Messina Social City sono intervenute per sollecitare gli ospiti in questione a recarsi al seggio speciale istituito presso la struttura ospitante, per votare alle elezioni Europee. Molti degli anziani ‘sollecitati’ hanno espresso il proprio diniego, mal accettato da una delle assistenti che ha cominciato ad alzare la voce, e, con inaudita veemenza, ha posso dire, senza tema di smentita, costretto alcuni di loro a recarsi al seggio. Alcuni degli anziani sono stati trasportati in carrozzella nonostante il loro fermo diniego e qualcuno anche in lacrime. Altri di loro, preciso, soffrono anche di patologie tali da non essere in grado di intendere e di volere ma sono stati comunque portati a votare, anche con indefiniti fogli di carta che presumo fossero facsimili precompilati. Al che ho ritenuto di intervenire per far smettere quelli che ritengo fossero costrizioni e maltrattamenti, riportando indietro alcuni di loro che non volevano assolutamente recarsi al seggio. Preciso che molti di questi anziani sono ultra novantenni e che hanno subito manifestato il proprio disinteresse al voto proprio per la loro età. L’attività di ‘sollecito’ al voto si è protratta per molto tempo, almeno finché l’operatrice in questione non è riuscita a trasportare di fatto un certo numero al seggio“.
“Preciso e confermo – ha ribadito l’operatrice della quale ne riserviamo la privacy – che sono a disposizione delle Autorità competenti qualora ritengano di acquisire quanto a voi dichiarato”.
Fin qui la dichiarazione dell’operatrice. Riteniamo che tali fatti vadano accertati ed eventualmente, se riscontrati, approfonditi, al fine della salvaguardia e del mantenimento degli anziani della ex Casa Serena che già hanno subito lo sradicamento dalla casa residenziale in cui vivevano, Casa Serena, della quale ad oggi non si ha ancora notizia in merito ai lavori di riqualificazione che si attendono da oltre un anno e nonostante le varie insussistenti rassicurazioni fornite alla stampa da parte dell’Amministrazione comunale. Case Serena rimane chiusa e con verifiche sismiche, ricordiamo, già effettuate due volte.
SI SPECIFICA CHE l’Ipab Collereale, per stessa precisazione dell’operatrice, E’ ESTRANEO A QUANTO RIFERITO.