Messina e la sua Amministrazione non hanno il pollice verde. E neanche la capacità di proteggere e concludere ciò che iniziano. L’esempio eclatante è a soli 10 giorni dalla sua inaugurazione il Parco Aldo Moro, utilizzato come scenografia anche per la campagna elettorale di Cateno De Luca con tanto di sindaco Basile al suo fianco, e sempre in barba a quanto dispone la legge elettorale, oggi quel “gioiello” si presenta come lo mostra Salvatore Todaro, medico ed ex candidato sindaco per Messina, nelle foto implacabili che pubblica in un suo post social. Le foto parlano chiaro: il prato verde non è più tale, adesso è giallo e quasi bruciato, le piantine appena poste in sede sono già secche ed il cancello di ingresso è per come lo si vede, come fosse ancora un cantiere. Insomma un’opera, frutto di soldi pubblici, quelli dei messinesi, che è stato inaugurato in pompa magna e, come appare oggi, in fretta e furia ma che già è nel degrado. Per non parlare delle barriere architettoniche che permangono e sono del tutto non a norma di legge. Cosa dirà adesso l’amministrazione Basile? Forse è troppo impegnata in campagna elettorale, nonostante non dovrebbe assolutamente farlo visto che viola giorno per giorno l’articolo di legge che vieta la comunicazione elettorale diretta agli enti pubblici come il Comune. Una direttiva condivisa dal Comune di Messina anche durante la riunione del 7 maggio in Prefettura. (Foto di Salvatore Todaro)
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