Sonia Alfano, tre giorni prima della odierna commemorazione della strage di Capaci si reca a Taormina. E lo fa per poi pubblicare sulla sua pagina Facebook un video di un minuto e 25 secondi che contiene un concetto chiaro, semplice e diretto. “Per dire di avere le mani libere in politica bisogna che lo siano davvero. E tu Cateno De Luca non ce le hai”. Questo il succo di quanto espone Sonia Alfano, candidata alle Europee con Azione di Calenda, ma soprattutto figlia del giornalista antimafia, e per questo barbaramente ucciso, Beppe Alfano.
Sonia Alfano
Sonia Alfano ha fatto dell’antimafia la sua missione politica, le viene anche assegnata una scorta, ricopre vari incarichi parlamentari come quello di Presidente della Commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro. E’ una voce autorevole che può essere solo superficialmente scalfita dagli attacchi di Cateno De Luca, consequenziali alla dichiarazione pubblicata da Taormina.
Il giornalista Beppe Alfano
Sonia Alfano da piazza IX Aprile di Taormina racconta dell’accordo tra l’allora in campagna elettorale Cateno De Luca a sostegno del suo delfino, improvvisamente ed inaspettatamente candidato a Sindaco di Messina, Federico Basile, e il senatore della Lega Nino Germanà. L’accordo De Luca lo stringe e lo annuncia seduto nel salotto di casa del senatore della Lega.
Ivan Cutè
Secondo quanto ricorda a tutti la Alfano, alla base di quell’accordo elettorale, confermato e raccontato dallo stesso Cateno De Luca a “La Repubblica”, vi era la candidatura di Ivan Cutè, “il figlioccio di Nino Germanà” riferisce De Luca e ricorda la Alfano. “Se lui però non sale dovrà pur campare” avrebbe detto Germanà secondo quanto racconta sempre lo stesso De Luca, ribadito anche nella prima conferenza stampa da lui tenuta appena uscito dall’ospedale dopo l’ultimo ricovero. “Ma se lui non viene eletto dovrà pur campare” direbbe ancora Germanà. Cutè non viene eletto e “De Luca lo ‘sistema’ nella Patrimonio Spa, partecipata del Comune di Messina”. Sonia Alfano conclude da Taormina “De Luca fare accordi di questo genere significa non avere le mani libere. Questa è cattiva politica“.