130 views 45 sec 0 Comment

Cateno De Luca e Carmelo Satta confidano nel risarcimento per ingiusta detenzione

- 23/05/2024

La Corte d’Appello del Tribunale di Messina ha ascoltato in udienza quanto esposto dal Procuratore Generale che ha sostenuto l’accoglibilità dell’istanza di riconoscimento del risarcimento per ingiusta detenzione nell’ambito del processo FENAPI, avanzata dai legali di Cateno De Luca e Carmelo Satta. La Corte si è riservata di decidere. Il processo FENAPI si concluse con prescrizione ed assoluzione dalle accuse per i due richiedenti. Richiesto dai legali di Carmelo De Luca il danno di immagine. In particolare gli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi hanno chiesto il massimo del risarcimento: 500 mila euro per De Luca e 200 mila euro per Satta.

“Dopo 16 processi e 2 arresti sono incensurato e continuo a lottare contro i poteri forti e il sistema politico mafioso a testa alta,” ha dichiarato De Luca. “Già il 20 novembre 2017, subito dopo la revoca degli arresti domiciliari, avevo anticipato che avrei portato avanti un’azione per chiedere e ottenere di ristabilire la giustizia. Oggi la giustizia nella quale ho sempre creduto è prevalsa su tutto il resto. E ancora una volta stamattina come ho sempre fatto mi sono presentato in quell’aula di tribunale a testa alta per ottenere, una volta per tutte, l’ulteriore certificazione che Cateno De Luca non doveva essere arrestato e che la matrice delle mie vicende giudiziarie era esclusivamente politica”.