
Il Sindaco di Messina non risponde ai quesiti ed alle precisazioni dei senatori Dafne Musolino di Italia Viva e Nino Germanà, Lega, ma li invita ad un confronto pubblico. Cosa dovrebbe accadere in questo confronto non è chiaro. Bastava rispondere sui fatti fin d’ora, con la stessa nota con la quale invece il Sindaco di Messina puntualizza più sull’aspetto meno interessante della faccenda, ovvero l’essere stato bacchettato su quello che doveva essere la sua funzione principale: saper amministrare e “guardare i conti”. Ma tant’è la stizza del Sindaco.

Ecco la nota:
“Certamente non ho l’esperienza amministrativa del senatore Germanà, anche se non credo abbia mai amministrato nulla, ma, a “me” sembra pazzesco che è un senatore della Repubblica italiana già deputato regionale, già parlamentare nazionale, possa scrivere quello che ha scritto senza probabilmente avere letto o capito di cosa stiamo parlando.
Se questa è la campagna elettorale che la lega Lega vuole fare – continua Basile – la faccia pure ma non giochi con la serietà di chi responsabilmente amministra una città che sta cambiando portando avanti azioni mai portate avanti neanche quando il senatore Germanà era, non ricordo, esattamente in quale dei tanti partiti .
Per il merito degli argomenti trattati dal senatore Germana che sono di natura strettamente tecnica e per i quali proprio ieri, informo il senatore , si è svolta una riunione del direttivo Anci Nazionale al quale seguirà un documento congiunto , credo che nulla possa essere utile quanto un confronto in presenza affinché possa chiarire al sottoscritto i contenuti di un comunicato che parla di tutto e di niente.
Ah … vorrei poi ricordare al senatore Germanà che il il contenuto della nota al quale ha avuto la voglia di controbattere è previsto nel decreto legge 60/2024 che credo dovrebbe essere a sua conoscenza, eventualmente lo chieda al Ministro Fitto dal quale attendiamo risposte su diversi temi dal mese di Dicembre 2022.
Ribadisco dunque l’invito, dopo che il senatore avrà avuto modo di leggere e studiare le carte, ad un pubblico confronto sul tema dei fondi comunitari al fine di evitare sciacallaggio politico ed evidenziare come le azioni di questo governo stanno tendendo ad indebolire la programmazione ed il virtuosismo dei comuni italiani
Anzi, ne approfitto per invitare al confronto anche la senatrice Musolino, vediamo se un semplice Sindaco riesce a fare capire a due Senatori della Repubblica italiana come funzionano i numeri, perché oggettivamente mi sembra paradossale che a 15 giorni dalle elezioni europee c’è la rincorsa a chi getta più ombre su un’azione amministrativa che fino a pochi mesi fa era condivisa…mah … sé questa è serietà…”, conclude il sindaco Basile.
Ricordiamo al Sindaco Basile anche di quanto abbiamo scritto oggi, ovvero che nel marzo 2023 l’Agenzia di Coesione, ormai ex, aveva sollevato notevoli criticità sulla maggior parte dei progetti presentati, bocciandone 5 e approvandone solo 2 su 18. Sono numeri, fondi, risorse, sui quali si attende ancora risposta e chiarezza e che possono essere riferiti a quanto sta accadendo oggi con la rimodulazione del PNRR solo perché i fondi persi non potranno essere rimpiazzati con un nuovo PON, che non è previsto.
