“Nei giorni scorsi la città è stata scossa dalla notizia, maldestramente giustificata dall’amministrazione, della restituzione di oltre 16 milioni di euro di fondi che si
dovranno restituire all’Agenzia di Coesione, il sottoscritto chiede di sapere quando inizieranno i lavori nelle aree oggetto di finanziamento, come mai sono in ritardo e chi gestisce i fondi e se c’è il rischio di perderli”. Lo scrive il consigliere comunale del Gruppo Misto Cosimo Oteri in un’interrogazione al Sindaco di Messina Basile, e all’assessore al Risanamento Salvatore Mondello. “Per il risanamento delle aree suindicate – ricorda Oteri –sono disponibili fondi per 99 milioni di euro; che gli stessi dovrebbero essere utilizzati per realizzare quasi 400
appartamenti (84 a Fondo Fucile; 102 a Bisconte; 108 rione Taormina con fondi PINQUA e altri 106 da delibera CIPE); che a gennaio 2023 sono state aggiudicate le gare per la progettazione degli stessi, vinte con un ribasso del 42% dalle imprese AICOM e la GHEA Engeenering and consulting, mentre a realizzare tutti gli alloggi sarà il Consorzio Integra di Bologna”.
Il consigliere Oteri fa anche una serie di considerazioni: ” la progettazione con Fondi PINQUA
prevede la costruzione di quartieri-ghetto che nulla risolveranno dal punto di vista sociale per l’integrazione di intere famiglie tenute da decenni ai margini della società nonostante le tante promesse elettorali; in alcune aree come Fondo Fucile e Fondo Saccà il degrado ha raggiunto livelli intollerabili; da parte di Palazzo Zanca non si conosce la progettazione prevista per Camaro Sottomontagna, Giostra e Annunziata“.