Nota FIT CIsl, UIL TRASPORTI, FAISA CISAL e ORSA TRASPORTI
Gentile Presidente, come Lei ben sa, questi Sindacati non hanno espressamente chiesto di partecipare alla Commissione Consiliare in atto, ove si stanno affrontando problematiche interne ad ATM SpA che queste sigle denunciano da tempo e ultimamente hanno visto l’attenzione di alcuni Consiglieri Comunali. In tale Assise Consiliare i segretari di Fit CISL, Uil Trasporti, Faisa Cisal e ORSA sono semplici invitati nel ruolo di conoscitori dei fatti e, se interpellati, hanno il diritto civico, democratico e costituzionale di esporre le proprie posizioni in un sistema di confronto che necessariamente dev’essere paritetico, Ci duole dover segnalare che durante le sedute di Commissione da Lei presiedute, non si è mai registrato un richiamo per il rispetto dei tempi di intervento quando hanno la parola i rappresentanti dell’Azienda, mentre i tempi vengono rigidamente contingentati durante gli interventi delle parti sociali. Reputiamo, quanto meno, irrispettoso che nella recente seduta del 13 aprile 2024 Lei si sia assunto la responsabilità di togliere la parola al sindacato dopo pochi minuti, mentre in precedenza aveva tollerato, con ricercata pazienza, la lunga disamina del Presidente Campagna senza interromperlo, permettendo allo stesso di esporre dettagliatamente le sue posizioni e poi abbandonare l’aula senza ascoltare la risposta delle controparti presenti. Abbiamo altresì il
dovere, nei confronti dei lavoratori, di eccepire sui rinvii delle sedute di Commissione che Lei ha concesso in corso d’opera su richiesta dell’Azienda che, in ripetute occasioni, ha reputato prioritarie altre questioni, minimizzando l’importanza della Commissione Consiliare impegnata a risolvere delicate problematiche aziendali in sede istituzionale, anche per evitare presumibili azioni di protesta dei lavoratori che, giocoforza, andrebbero a compromettere la funzionalità del servizio essenziale. Gentile Presidente Papa, ci permetta il dissenso, togliere la parola al sindacato mentre spiega ai Consiglieri Comunali e all’intera città le potenziali discriminazioni fra lavoratori che insistono nell’azienda a sovvenzione pubblica, o, ancora peggio, quando
stanno parlando di sicurezza dei mezzi pubblici di trasporto, non è un bel servigio che l’istituzione offre alla città. Comprendiamo il suo “istinto” politico a tutelare l’immagine della partecipata ma quando in discussione ci sono i diritti e il rispetto dei lavoratori e la sicurezza dell’utenza, l’istituzione dovrebbe svestire ogni maglia di appartenenza e concentrarsi sulla ricerca della verità, anche ascoltando, con pazienza, la campana dei rappresentati dei lavoratori che nel confronto hanno la stessa dignità dei rappresentanti aziendali cui viene concesso spazio illimitato e possibilità di fissare le date di Commissione secondo le proprie esigenze. Se
invitati presenzieremo la prossima seduta che si annuncia straordinaria, porteremo le carte e le rivendicazioni dei lavoratori, certi che l’istituzione riconoscerà dignità e peso rappresentativo a queste sigle sindacali
FIT CIsl L. D’Amico, UIL TRASPORTI A. DI Mento, FAISA CISAL S. Crisafulli e ORSA TRASPORTI E. Bercolli
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