(ANSA) – ROMA, 08 MAG – “Italia Viva è favorevole alla ratio, all’essenza e alla funzione della riforma. Condividiamo la necessità di superare l’attuale forma di governo e di attribuire
ai cittadini un potere diretto. C’è una domanda dell’elettorato di un aumento della capacità rappresentativa e di scegliere a chi affidare le sorti del governo. Quello su cui non siamo
d’accordo sono le modalità: si tratta di un disegno legge lacunoso, con tante mancanze e domande senza risposta”. Lo dice la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, componente della
Commissione Affari costituzionali, annunciando in Aula il voto contrario del gruppo alle pregiudiziali di costituzionalità contro il premierato.
“Non si possono introdurre poche modifiche concentrate in pochi articoli. Al contrario, noi riteniamo che l’elezione diretta del presidente del consiglio debba fare parte di una
riforma più organica, che preveda anche il superamento del bicameralismo paritario, come propone un emendamento presentato da Italia Viva. Governo e maggioranza – aggiunge – l’hanno respinto dicendo che non è questa la sede: è una risposta che non possiamo accettare”. “E poi – prosegue la senatrice – c’è il problema della legge elettorale, che è richiamata, ma senza un testo o un abbozzo. Non si può non portare avanti anche la legge
elettorale, è illogico e incoerente. Quanto sarà il premio di maggioranza? Ci sarà il ballottaggio? Come avverrà la distribuzione dei seggi? Sono tutti quesiti rimasti irrisolti.
Siamo di fronte quindi a un ddl deficitario e non condivisibile, ma non in contrasto con la Costituzione. Né all’articolo 1, né all’articolo 139 e nemmeno all’articolo 49″.