Salvatore Agati, primario di cardiochirurgia dell’ospedale San Vincenzo di Taormina è stato condannato per omicidio colposo con sentenza di primo grado per la morte del piccolo Luigi Messina, un neonato di soli 10 giorni. Con Agati è stato condannato anche il cardiochirurgo Fabrizio Gandolfo. Assolto il dottor Marcello Campisi, cardiologo. Ambedue i sanitari sono stati condannati ad un anno e due mesi, pena sospesa.
I fatti risalgono al parto gemellare con il quale è nata anche la sorellina di Luigi Messina, Ginevra, il 4 luglio del 2016. Luigi nacque con problemi respiratori e venne immediatamente trasferito in terapia intensiva neonatale. Dopo qualche giorno venne estubato ma il bambino in autonomia riuscì a resistere non più di 24 ore e venne nuovamente intubato. Il problema rilevato dai sanitari risiedeva nella presenza del cosiddetto dotto di Botallo, un’anomalia cardiaca che mischia sangue venoso con arterioso a livello del cuore. Una sorta di foro che consente al sangue venoso di invadere quello arterioso. Si procedette così alla chiusura chirurgica ma dopo l’arrivo di una equipe per procedere all’intervento e nonostante il procedimento chirurgico, il piccolo morì il 14 luglio.
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