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Comune di Messina restituisce 16 milioni di euro: crollo dell’efficienza nell’utilizzo dei fondi europei?

- 09/05/2024
puccio basile

Il Comune di Messina farà parlare di sé ma non per aver intercettato dei nuovi fondi ma per averli restituiti: con determina n.2180 del 22 marzo 2024 (ma pubblicata solo ieri) il direttore generale Salvo Puccio restituisce oltre 16 milioni di euro all’Agenzia di Coesione per il programma PON Metro. Questo atto non solo evidenzia un drastico declino rispetto ai tempi in cui Messina primeggiava a livello nazionale per l’intercettazione di fondi europei, con oltre un miliardo di euro ottenuti, ma anche per la sua capacità di spesa, posizionandosi al vertice in Italia per più di tre anni consecutivi.

L’amministrazione Basile, al timone da quasi due anni, non solo non è riuscita ad intercettare nuovi fondi, ma ha visto dissolversi quelli già assegnati, mettendo in luce una grave incapacità gestionale. È difficile non confrontare questa situazione con l’ipotetico scenario in cui un amministratore politicamente avverso al sindaco De Luca avesse dovuto restituire una somma così consistente per incapacità di spesa. Le reazioni sarebbero state senza dubbio più infuocate, con richieste di dimissioni e pesanti critiche.

Questo episodio getta una luce impietosa sul Movimento Sud Chiama Nord, che ha visto scemare la fiducia dei cittadini a causa di una gestione amministrativa che ha deluso le aspettative. La perdita di fondi europei non è solo un danno economico per la città, ma rappresenta anche un duro colpo per la sua reputazione e la fiducia dei suoi abitanti nella classe dirigente.

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salvo puccio
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