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Taormina – Funivia di Mazzarò, aperta NONOSTANTE IL DIVIETO per mancanza messa a terra della fune. I consiglieri di “Noi Taormina” scrivono all’ANSFISA

- 08/05/2024

La funivia di Mazzarò che collega l’omonima baia con la città di Taormina, è stata sospesa dall’attività in data 29 aprile di quest’anno dall’ANSFISA, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, a causa di una mancante di un adeguato sistema di messa a terra della fune in violazione del Decreto MIT 127/2021. In particolare l’articolo 27 del Decreto dispone che “Le funi e tutte le parti metalliche delle stazioni e dei sostegni di linea e qualsiasi altra struttura metallica che possa comunque interessare la funivia, devono essere collegata elettricamente a terra“. Nonostante l’ordinanza di chiusura la funivia gestita dalla ASM con a capo Giuseppe Campagna della nostra ATM, la funivia è funzionante e trasporta ogni giorno persone e personale con grave rischio per la sicurezza.

Alla luce di questi fatti gravissimi il Gruppo Consiliare “Noi Taormina” ha inviato a mezzo PEC una comunicazione indirizzata al Presidente di ASM di Taormina Giuseppe Campagna, al direttore generale ff. ASM Giuseppe Bartorilla e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale di Taormina ed alla Direzione Generale dell’ANSFISA. “Con questa missiva – chiarisce Noi Taormina – si denuncia la mancata adozione, da parte dei vertici tecnico-amministrativi dell’ASM di Taormina, di quanto motivatamente e perentoriamente richiesto dall’ANSFISA, che con comunicazione del 29 aprile u.s. disponeva ‘la chiusura dell’impianto al pubblico esercizio e l’istituzione di un servizio di trasporto sostitutivo in attesa della comunicazione da parte del Direttore di Esercizio (ing. Sergio Sottile) dell’avvenuto ripristino del sistema di messa a terra della fune e quant’altro sopra specificato e successivo sopralluogo’. L’impianto funiviario, chiuso lo scorso 5 gennaio per dare luogo a interventi di manutenzione ordinaria, e , a quanto pare, viste le diverse comunicazioni inviate dall’ANSFISA, mai completati, nonostante ciò, è stato riaperto lo scorso 29 marzo. Dunque appare più che legittimo l’obbligo di denunciare e chiedere conto dell’operato di quanti sono investiti della responsabilità della gestione tecnica, operativa e amministrativa dell’impianto.

Quanto avvenuto è gravissimo, in quanto riguarda il delicato ambito della prevenzione e della sicurezza degli utenti e del personale di servizio e, come tale , dovrebbe obbligare il Sindaco e il Presidente del Consiglio, forse ignari di quanto avvenuto, ad avviare un’indagine sull’operato del Presidente dell’ASMN di Taormina, dottor Giuseppe Campagna, del Direttore Generale f.f. dell’ASM di Taormina, dottor Giuseppe Bartorilla e del direttore di esercizio ing. Sergio Sottile” concludono i consiglieri comunali Nunzio Corvaia, Marcello Passalacqua, Andrea Carpita, Lucia Gaberscek e Maria Rita Sabato di Noi Taormina.