Quanto si legge nella nota inviata dal consigliere comunale Francesco Cipolla, ricordiamolo, ex Movimento 5 Stelle e oggi fedelissimo e sponsor economico, nel suo piccolo, di Cateno De Luca, induce ad una seria riflessione su tutto il sistema sul quale si poggia la macchina elettorale del Sindaco di Messina, laddove Cipolla in particolare scrive: “Io per primo – spiega Cipolla – mi sono esposto in prima persona mettendo a sua disposizione un grande bagaglio di voti fra amici e conoscenti che hanno creduto e continuano a credere nel progetto di De Luca“. Insomma un “movimento di voti” che ad altri è stato crudamente criticato e posto sotto accusa ma che invece sembra giustificato nella versione pro domo propria . E’ la solita logica del “tu non hai voti tuoi” e del “sei stato eletto solo grazie a noi”. Avviene ad ogni abbandono, ad ogni passaggio ad altro partito. Un atto consentito e politicamente legittimo quello del passaggio ad altro schieramento che viene regolarmente aggredito e irretito, avvolto dall’alea del “tradimento”. Eppure accade in ogni schieramento.
Crediamo che una nota come quella che segue lo stesso De Luca non l’avrebbe mai scritta. La pubblichiamo integralmente e lasciamo a chi legge, in tutte le sedi, la propria riflessione e le proprie conclusioni.
“ESPULSIONE DE LEO: CIPOLLA “NESSUNA RITORSIONE, NESSUN OSTRACISMO, SOLO UN ATTO DI RISPETTO NEI CONFRONTI DEI MOLTISSIMI ELETTORI CHE LO HANNO VOTATO”.
Messina 7.5.2024 – “Nessuna ritorsione, nessun ostracismo, solo un atto di rispetto nei confronti degli elettori che votando De Leo hanno espresso la loro fiducia nel progetto politico di Sud Chiama Nord e del suo leader Cateno De Luca.” È così che il consigliere comunale e capogruppo del gruppo consiliare “Basile Sindaco”, Francesco Cipolla interviene in merito alla espulsione del deputato regionale Alessandro De Leo dalle fila di Sud Chiama Nord. “Io per primo – spiega Cipolla – mi sono esposto in prima persona mettendo a sua disposizione un grande bagaglio di voti fra amici e conoscenti che hanno creduto e continuano a credere nel progetto di De Luca. Il cambiamento di De Leo è stato in primis un tradimento di quanti, attraverso la sua persona, hanno ritenuto di voler sostenere la presenza di Sud Chiama Nord al Parlamento Siciliano. Elettori che oggi a me chiedono conto di questa metamorfosi inspiegabile da parte di chi dal movimento è stato spinto e sostenuto, attraverso una lista blindata che, grazie alla presenza di candidati molto forti, ha fatto sì che scattasse un ulteriore seggio. Il disinteresse di De Leo, una volta eletto, verso il progetto di Sud Chiama Nord e del suo leader è un tradimento nei confronti di quell’elettorato che noi abbiamo il dovere di rispettare e tutelare. Non stupisce la solidarietà di quanti prima e come lui hanno sputato nel piatto in cui fino a poco tempo fa mangiavano”.
